Attacchi con siringa a Pisa: sospettato un 50enne ex detenuto
L'uomo sospettato di essere il responsabile è un 50enne, ex detenuto che ha scontato una pena per l’omicidio di una donna
Una serie di episodi inquietanti ha scosso la tranquillità di Pisa: il 18 e il 19 gennaio, due studentesse sono state vittime di aggressioni in cui sono state punte ai glutei con una siringa. La questura e la Procura della città stanno lavorando senza sosta per fare luce sulla vicenda, con l’ipotesi di reato che si concentra sulle lesioni aggravate.
Le forze dell’ordine, dopo aver eseguito una perquisizione nella sua abitazione, sono convinte di essere sulla giusta strada per identificare l'aggressore. Tuttavia, sebbene l’indagine si stia concentrando su di lui, al momento le lesioni riportate dalle due vittime sono lievi e non richiedono una prognosi lunga. Questo potrebbe influire sull'aggravarsi delle accuse nei confronti dell’uomo, che rischia di non finire in carcere anche se dovesse risultare il responsabile dei fatti.
Il clima di allarme, però, è tangibile: la città è stata scossa dalla preoccupazione, soprattutto tra le giovani donne, che hanno vissuto con paura gli attacchi. La squadra mobile, con il supporto della Procura, ha lavorato tempestivamente, raccogliendo testimonianze, analizzando filmati e setacciando gli archivi per cercare tracce di reati simili commessi da soggetti già noti. Tra i sospetti, gli investigatori hanno esaminato la lista di chi potrebbe essere stato coinvolto in reati sessuali in passato, anche se al momento non sono stati registrati crimini di questa natura in relazione agli episodi in questione.
Una delle principali ipotesi su cui si concentra l’indagine è la possibilità che l’uomo agisca spinto da impulsi incontrollabili, ma gli inquirenti devono ancora capire se dietro gli attacchi ci sia una motivazione psicologica o un altro tipo di disturbo.
Nonostante non siano state disposte misure cautelari, la certezza degli agenti di aver individuato l’autore degli episodi sta portando la situazione verso un rapido sviluppo. Se l'uomo dovesse essere confermato come il responsabile, gli investigatori dovranno valutare con attenzione le circostanze in cui si è verificato l'incidente e come proseguire con le accuse. La vicenda è ancora in fase di chiarimento, ma la determinazione delle forze dell’ordine è chiara: si farà luce su quanto accaduto, garantendo giustizia per le vittime e sicurezza alla comunità pisana.