Auletta: "Fascisti al Giardino Scotto"

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 11 Maggio 2021

E' quanto afferma il consigliere comunale di Diritti in Comune, Ciccio Auletta sulla possibile nomina a direttore artistico della rassegna estiva allo Scotto di Massimiliano Simoni, ha collaborato con Andrea Buscemi e recentemente ha fatto il saluto romano ai funerali di Adriano Giovannetti

Fascisti non su Marte, ma allo Scotto 

Preferiamo pensare che le voci, sempre più insistenti, sul futuro direttore artistico della rassegna del Giardino Scotto a Pisa siano uno scherzo di cattivo gusto. Si dice, infatti, che l'incarico sarà affidato ad Artitaly di Massimiliano Simoni, agente immobiliare versiliese e politico dapprima finiano e adesso “responsabile teatri di Fratelli d'Italia”, che, in virtù della lottizzazione politica, è stato dal 2000 al 2010 presidente della Fondazione La Versiliana e della Fondazione Festival Pucciniano (2008-10). 

L’autonomia della cultura e dei suoi istituti andrebbe garantita facendo scelte che tengano conto di competenze e capacità, ma questo non accade da troppo tempo nel nostro paese. Il caso in questione è esemplare: Massimiliano Simoni, nel curriculum che si trova in rete, si presenta come “sott'ufficiale paracadutista in congedo, diplomato al Liceo scientifico”, ed egli ricorda i suoi infiniti incarichi in fondazioni e gallerie d'arte. Le parole chiave che adopera per descrivere il suo profilo sono “Business Management; Business Process management; Project management; Gestione delle risorse, del personale e ottimizzazione dei profitti; Management culturale e flussi turistici; Art Director e Mental Coach”. La cultura – quella del piazzista di case e appartamenti, che predilige, si badi bene, i termini “esterofili” – è un semplice accessorio del business. 

È grazie a una sua donazione che un anno fa è piovuta dal cielo in Largo Ciro Menotti la statua in bronzo di Galileo Galilei che gioca a boowling, realizzata da Gabriele Vicari e Armando Barbon, di cui la città sentiva un gran bisogno. Ma non vanno dimenticati “talk show televisivi e salotti culturali” da lui prodotti a Montecatini Terme e Torre del Lago, e da una sua idea sono nati nel 2001 gli imperdibili “Percorsi del ‘900”, incontri nostalgici condotti da Mario Bernardi Guardi, per mostrare “l'altra faccia della medaglia ed aprire ad una seria e critica Revisione della Storia”. 

Già, la revisione della storia. D'altra parte quella del Ventennio è una sua ossessione. Di recente, Simoni è finito agli onori delle cronache per aver fatto in pubblico il saluto romano al grido di “Camerata Adriano presente” al funerale di Adriano Giovannetti, un tale che a Pietrasanta (Lu) ha ostentato per anni busti del duce e vessilli della Xmas anche nel giorno dell'anniversario della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema. Insomma, va bene che la lottizzazione politica può tutto, che preparazione e competenza sono ormai inutili orpelli e che con le gallerie d’arte ci si può rifare facilmente una faccia, ma sui valori della Costituzione non si può certo giocare. 

Ecco perché la nomina di un simile personaggio a direttore artistico della rassegna estiva dello Scotto non può essere che uno scherzo di pessimo gusto. 

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile 
 

redazione.cascinanotizie