Aumenti Geofor, Di Maio: "Non devono essere i sangiulianesi a pagare"
Polemiche a San Giuliano Terme tra maggioranza e opposizione
Gli aumenti previsti in bolletta da Geofor, a Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano Terme, non sono piaciuti. "Non devono essere - dice secco il primo cittadino - i cittadini sangiulianesi a pagare con le tasse. Geofor deve rivedere i propri piani economici e trovare i soldi necessari dagli utili aziendali".
La querelle tra San Giuliano e Geofor, ha trovato sfogo anche in consiglio comunale.
La maggioranza attacca la Lega: "Ancora una volta assistiamo a una frattura all'interno del gruppo consiliare della Lega sul tema Geofor, ed è accaduto durante la seduta del Consiglio comunale del 30 gennaio. La cosa sconcertante, però, è che venga sostenuta con convinzione, in particolare dal consigliere ed ex candidato a sindaco Antonio Casucci, la legittimità dell'aumento della tariffa a danno dei cittadini sangiulianesi".
Così la maggioranza di San Giuliano Terme composta da Partito Democratico, Sinistra Unita, San Giuliano Terme Futura e Democratici Riformisti Insieme.
"Ed è soprattutto sconcertante - prosegue la maggioranza - come non si comprenda il passaggio fondamentale: Geofor deve assolutamente provvedere a coprire i 160 mila euro senza ricorrere alle tasse dei cittadini sangiulianesi. E che non ci insegnino a difendere i lavoratori: il nostro comune è stato capofila nel sostenere la stabilizzazione del personale a fronte della reinternalizzazione del servizio, oltre al sacrosanto adeguamento salariale: lo rivendichiamo con forza. Bene ha fatto il sindaco Sergio Di Maio a sottolineare la gravità di non aver provveduto a produrre un altro Piano Tecnico Economico e quindi di aver rifiutato un altro confronto con il Consiglio comunale, e di conseguenza con i cittadini. Ma del resto il consigliere Casucci abita a Pisa, non gli interessa tutto ciò. Noi andiamo avanti con le nostre richieste, non ci fermiamo".