"Aumenti Tari inaccettabili", l'opinione di Auletta di Diritti in Comune

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 18 Giugno 2021

Il consigliere comunale di "Diritti in Comune", Francesco Auletta critica il recente aumento della tassa sui rifiuti, meglio conosciuta come Tari, per le utenze rubane

Come temevamo e denunciamo da mesi, in una situazione di piena crisi economica e sociale determinata dalla pandemia, ci sarà, incredibilmente, un importante aumento della Tari per tutte le utenze urbane. 

Arriverà, infatti, in discussione lunedì in Quarta commissione consiliare la proposta di delibera sulle tariffe della Tari per il 2021. Dai documenti emerge un incremento percentuale per le utenze domestiche che oscilla, a seconda dei casi, da un minimo del 10,33 % ad un massimo del 14,55%. Ad esempio una famiglia di 3 componenti che ha una superficie abitativa media di 90 metri quadri, se nel 2020 pagava 363 euro, nel 2021 ne pagherà 411 con un aumento di quasi 50 euro. 

E per quanto riguarda le utenze non domestiche, rispetto al 2020 vi è invece un aumento tariffario medio intorno al 10.9%, che verrà appena attenuato dal milione e 700 mila euro che il Ministero ha dato al Comune di Pisa come ristoro per le attività economiche che sono state chiuse in questi mesi a causa del Covid. 
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un aumento della pressione fiscale sulla Tari che non solo è ingiusto perché non tiene conto di quanti rifiuti ciascuno realmente produce, ma che diventa intollerabile alla luce delle difficoltà economiche che le famiglie e le attività attraversano per la crisi che ha portato con sé la pandemia. 

Ricordiamo che il Consiglio comunale ha approvato una nostra mozione in cui con forza si affermava “la propria contrarietà a qualsiasi eventuale aumento della tariffa determinato dal nuovo sistema di calcolo introdotto da Arera”. Che cosa intendono ora fare la Giunta Conti e la maggioranza al di là del distribuire i ristori ministeriali? 

Lo diciamo da anni, ma di fronte a questi aumenti diventa improrogabile il passaggio ad una tariffa che tenga conto della reale produzione di rifiuti. Serve, infine, chiarezza sul Piano economico finanziario, sulle ragioni di questo aumento delle tariffe e soprattutto servono misure che non gravino sui cittadini e le attività colpite dalla crisi, chiedendo di più a chi, invece, in questo anno e mezzo ha realizzato superprofitti. 

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile 
 

redazione.cascinanotizie