"Aumento del biglietto per il litorale, oltre 4 euro e il Comune pensa al fast park"
Ciccio Auletta di Diritti in Comune punta il dito contro la realizzazione del fast park a Marina di Pisa e critica l'aumento del costo del biglietto tra Pisa e il suio Litorale, 4,10 euro"
La decisione da parte del Comune di Pisa di realizzare un nuovo “fast park” da 240 posti a Marina di Pisa è semplicemente fuori dal tempo e dalla storia. E altrettanto scandalosi sono i 2 milioni di euro che, con tanto di plauso di Giani, la Regione Toscana ha attribuito al comune di Pisa per costruire questo scempio.
Sembra proprio che Pd e Lega vivano in un altro mondo, in cui l’emergenza climatica, l’inquinamento e il congestionamento delle nostre strade da traffico non esistono, e in cui l’unico problema sia trovare nuovi spazi per le auto.
In tutte le città si discute su come accelerare la transizione dalle auto private alla mobilità sostenibile, mentre nella nostra città si continuano a pianificare migliaia di metri quadri aggiuntivi di parcheggi in tutta la città rilanciando l’utilizzo del mezzo privato che invece è necessario disincentivare. Ciò è ancora più grave per quanto riguarda la questione del traffico verso il litorale che nei mesi estivi è già totalmente congestionato dalle auto, e con questa nuovo parcheggio non si farà altro che aumentarlo.
Tutto questo mentre da novembre con l’arrivo del nuovo gestore, Autolinee Toscane, il biglietto del trasporto pubblico è aumentato da 2 euro a 2,60, non più conglobabile con il trasporto urbano di 1,50 euro. Per cui un cittadino deve pagare 2.60 più 1.50 del biglietto urbano se vuole muoversi con i mezzi pubblici tra Pisa e il litorale spendendo 4.10 per la sola andata e 8.20 per andata e ritorno. A fronte di questo scandalo Autolinee Toscana chiede più risorse per calmierare i prezzi e da novembre ad oggi non vi è intesa con Comune e Provincia.
Perché questi 2 milioni non si utilizzano invece per potenziare il trasporto pubblico locale per il litorale, che praticamente non esiste, e diminuire i costi dei biglietti invece che aumentarli?
Si potrebbero per esempio utilizzare i molti parcheggi scambiatori già esistenti in città, e che in estate sono sottoutilizzati, per far partire da lì delle comode, veloci e frequenti navette al prezzo del bus urbano da e verso Marina di Pisa e Tirrenia, che potrebbero inoltre fornire un servizio più efficiente perché più capillare, decongestionando le strade verso il mare dal traffico e dalle code che nessuno vuole.
Ma una buona amministrazione deve pianificare le opere pensando già a quello che sarà il futuro: e per il litorale pisano non può che essere quello di realizzare un’infrastruttura su ferro che lo colleghi a Pisa e alle altre aree urbane limitrofe, per dare una vera svolta verso una mobilità efficiente e sostenibile che ci liberi dalla necessità dell’auto privata. In quest’ottica un parcheggio in mezzo al litorale non serve davvero a niente e a nessuno.
Per una città più vivibile e più sostenibile, capace di garantire un futuro anche alla sua economia, serve un cambiamento radicale di rotta rispetto alla visione “autocentrica” che questa giunta continua a portare avanti.