Auto contro bici, due costole rotte e tanta paura

Pubblichiamo la lettera-appello di una cittadina: "Le nostre strade sono concepite con l'unico scopo di permettere alle auto di correre il più possibile"

Una gita al mare in bicicletta finita nel peggiore dei modi. Con due costole rotte e una prognosi di 21 giorni. Insomma, a Giulia e Francesca, la pedalata lungo la ciclopista del Trammino, non è andata come previsto.

Dopo l'incidente dello scorso giovedì, allora, Giulia ha deciso di scrivere iuna mail-appello alle istituzioni cittadine.

Le strade sono pensate solo per le auto - questo l'assunto da cui parte - e forse, è arrivato il momento di dare una cambio deciso alla progettazione e realizzazione degli spazi e delle carreggiate, magari dando più attenzione ai pedoni e alle biciclette, soprattutto quando si parla di ciclopiste e delle strade a loro immediatamente limitrofe.

Scrive Giulia

Giovedì, nel primo pomeriggio, sono partita con la mia amica Francesca per una gita in bici sulla pista del trammino. Purtroppo questa volta il mare non lo abbiamo raggiunto perché Francesca è stata vittima di un pauroso incidente in via Conte Fazio: mentre attraversavamo sul passaggio ciclopedonale all’altezza dell’incrocio con via Di Balduccio, lei è stata investita da un’auto che arrivava a velocità elevata.

A parte lo spavento, la giornata è terminata al pronto soccorso con diagnosi di frattura alle costole. E poteva andare molto peggio, come ci mostra purtroppo la cronaca degli ultimi giorni: sono sempre più frequenti gli incidenti di cui sono vittime inermi gli utenti deboli.

Il problema di fondo è che le nostre strade sono concepite con l'unico scopo di permettere alle auto di correre il più possibile, mentre poco o nulla si fa in concreto perché tornino a essere un luogo vivibile e sicuro per le persone.

Nell'immagine allegata qua sotto, l'attuale ripartizione degli spazi in via di Balduccio: una larga carreggiata perfettamente asfaltata per far correre le auto, marciapiedi stretti e scassati per i pedoni. Sull'incrocio teatro dell'incidente, che è sullo sfondo, la visibilità è molto limitata.