AVR posta sotto sequestro per 'ndrangheta
L'azienda che opera anche a Pisa e in Toscana è accusata di aver intrecciato rapporti con personaggi legati alle cosche mafiose
Grossi guai in casa Avr, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti e della manutenzione stradale e altri servizi, con sede in Calabria ma con basi operative in molti altri comuni italiani e europei.
Nella giornata di ieri Avr è stata posta sotto sequestro e ci sono 13 indagati con accuse pesanti come quella di concorso esterno in associazione mafiosa. Dalle indagini sarebbero emersi rapporti di Avr con imprenditori interni o collegati con cosche di 'ndrangheta, oltre che con amministratori pubblici in un contesto di relazioni di scambio reciproco finalizzato ad assicurare a tutti i protagonisti varie utilità. La accertata permeabilità aziendale agli interessi mafiosi sarebbero alla base dell'espansione territoriale del gruppo. Molte le intercettazioni rilevate dagli inquirenti registrate durante lo svolgimento delle indagini.
Avr, che in Toscana si occupa della manutenzione della Superstrada Fi-Pi-Li ed ha in essere un appalto con il Comune di Pisa sempre per la manutenzione delle strade. Torna così alla ribalta delle cronache dopo la vicenda legata ai mancati pagamenti degli stipendi dei lavoratori che si occupavano della raccolta dei rifiuti, poi confluiti in Geofor una volta cessato il rapporto di AVR con la stessa Geofor.