Baby gang insulta il parroco 82enne e i collaboratori della Caritas. Necessario l'intervento dei Carabinieri

Cronaca
Cascina
Sabato, 5 Ottobre 2019

Tutti identificati dai militari dell'Arma, avevano prima vandalizzato alcuni locali esterni della Caritas di Casciavola. Pubblichiamo la lettera integrale di un nostro lettore

Nessuno vuole che diventi un caso. Ma l'episodio di violenza registrato a Casciavola giovedì 3 ottobre, con protagonista un gruppo di dieci giovanissimi adolescenti del paese (di 12-13 anni), non lascia dormire sogni tranquilli: né ai genitori, né ai residenti e parrocchiali del paese.

Con una lettera accorata inviata alla nostra redazione, uno dei residenti e frequentanti della Caritas di Casciavola, ci racconta l'episodio, l'ultimo e più grave di una lunga serie. Nato come spesso accade forse più per noia che per altro e diventato presto ingestibile, tanto da rendere necessario l'intervento dei Carabinieri.

Il nostro lettore racconta anche dell'arrivo dei Carabinieri e delle solite scuse "a prescindere" dei genitori, sempre pronti a giustificare i comportamenti dei propri figli.

In ultima istanza il lettore invita genitori e figli della baby gang a passare dalla chiesa di Casciavola per scusarsi con l'anziano parroco e con i collaboratori della Caritas prese a male parole.

Questa di seguito la lettera integrale del lettore.

"Giovedì 3 ottobre, nel pomeriggio i collaboratori e le collaboratrici della Caritas Parrocchiale stavano facendo la solita distribuzione dei pacchi spesa per i poveri del nostro territorio.
Ad un certo punto hanno sentito provenire dal retro dei rumori forti con numerosi colpi. Si sono affacciate alla finestra e hanno visto una decina di ragazzi che colpivano le strutture del salone e dell'oratorio. Allarmate hanno chiamato il parroco che prontamente, nonostante i suoi 82 anni e vari acciacchi, è uscito per cercare di farli smettere.
I giovani non hanno sentito ragioni e hanno continuato a urlare e inveire pesantemente verso il parroco e verso le signore della Caritas. Si sono spostati davanti alla chiesa, dove c'è un piccolo parco giochi allestito con i soldi della parrocchia per i bambini, ed hanno continuato a imprecare e sfidare.
Sono stati chiamati i carabinieri che sono prontamente intervenuti, mentre molti cittadini che passavano e che abitano nei pressi si sono radunati nel parco della chiesa.
I ragazzi, quasi tutti docici-tredicenni, con qualcuno più grande, urlavano di non aver paura dei carabinieri, perchè avevano già varie denunce, quindi una in più...
I carabinieri hanno faticato a portare la calma, hanno fatto chiamare i genitori dal cellulare dei ragazzi. Quelli che sono venuti hanno detto, "non è possibile che sia stato mio figlio".
Altri hanno rimproverato.
Sono giovani adolescenti che abitano a Casciavola e che sono tutti conosciuti dalla parrocchia perchè tutti hanno partecipato al catechismo.
Questi episodi, purtroppo si ripetono spesso, violenze verbali contro il parroco, i fedeli o altri che frequentano la chiesa sono già successi, ma un episodio come questo e con questa violenza, è la prima volta che capita.
Non voglio dare giudizi, non ci compete come cristiani.
Faccio però un appello hai genitori di quei bambini adolescenti.
Parlate con i vostri figli, stategli vicino, e magari andate insieme a chiedere scusa al parroco
".

redazione.cascinanotizie