Baratto amministrativo: ora a Pisa è realtà
Approvata proposta de La città delle persone. Chi sarà debitore col Comune potrà saldare con prestazioni di pubblica utilità
Riporta la nota de La città delle persone.
Convocato per approvare il Documento Unico di Programmazione, il Consiglio comunale di Pisa ha approvato una proposta di introduzione del baratto amministrativo avanzata dal gruppo La città delle persone.
I consiglieri Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce esprimono soddisfazione e spiegano: "Il baratto è uno strumento amministrativo previsto dalla legge e permette di regolare una posizione debitoria del cittadino su imposte tributarie o extratributarie prestando gratuitamente un'attività di pubblica utilità a servizio della comunità cittadina, attività che non può essere mai imposta, ma offerta dal debitore come alternativa al pagamento monetario. Nel nostro emendamento, approvato dal Consiglio, si indica di prevedere e di studiare nuove forme di contribuzione attraverso lo strumento del baratto amministrativo per chi si trova in situazioni di difficoltà economica e non riesce ad assolvere gli impegni fiscali verso la pubblica amministrazione. È un'alternativa importante - proseguono i consiglieri - che permetterebbe ai cittadini in difficoltà di sanare i propri debiti e alla pubblica amministrazione di recuperare crediti difficilmente ottenibili in altro modo, costruendo inoltre maggiore senso di appartenenza alla comunità e restituendo dignità a chi è in condizioni di difficoltà".