Base Cisam, le parole del Sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori
In pratica il Sindaco Angori spiega la sua non presenza al voto sulla nuova base militare all'interno del Parco per l'impossibilità di poter esprimere un parere dati i tempi strettissimi (in pratica due giorni) con cui ha ricevuto la documentazione
“Un parere da esprimere da parte della Comunità del Parco sulla localizzazione della base dei Carabinieri, ma con la documentazione opportunamente e tempestivamente a nostra disposizione, così come avevamo richiesto. Invece suddetta documentazione è arrivata ai nostri Enti venerdì 15 settembre alle 9.43, dopo che era stata da poco inviata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici all’Ente Parco, con la Convocazione della Comunità fissata per questa mattina 18 settembre alle 11.30. Per questo motivo, oltre ad una serie di altre considerazioni, non ho preso parte alla Comunità del Parco che si è svolta appunto questa mattina”, spiega il Presidente della Provincia di Pisa e Sindaco di Vecchiano, Massimiliano Angori. “Durante la riunione del 6 settembre scorso a Roma, cui ho preso parte come Presidente della Provincia di Pisa, mi ero detto disponibile ad un confronto ragionato e informato sulla collocazione, coordinato come richiesto all'interno della stessa Comunità dalla Regione Toscana, confronto che però può essere costruito solo e soltanto dopo aver avuto la possibilità di prendere attenta visione della documentazione progettuale comprensiva delle carte relative allo studio di prefattibilità tecnica.
Nella riunione del 6 settembre, infatti, l’ipotesi progettuale era stata brevemente illustrata, e avevo sottolineato in quel contesto che qualsiasi collocazione debba prescindere dall’ulteriore consumo di suolo, oltre al fatto che i nostri Enti, attraverso i rispettivi Consigli, si erano espressi per non andare ad occupare le aree del Parco MSRM e per il rispetto di principi come quello della biodiversità nelle aree protette”, continua Angori. “E’ evidente che l’invio della documentazione necessaria ad attuare un reale confronto, giunta a ridosso della riunione della Comunità del Parco, e in maniera troppo astratta perché si trattava di mere cartografie tecniche, senza una descrizione dettagliata dei contenuti del progetto proposto, non è stata sufficiente a creare una base di dialogo per giungere in maniera costruttiva all’appuntamento di questa mattina, né poteva ritenersi sufficiente per poter esprimere un parere ragionato su quella che deve essere la collocazione della base dei Carabinieri. Per queste motivazioni, avevo, in data 14 settembre, chiesto un rinvio della Comunità del Parco tramite missiva, pur ritenendo a questo punto fondamentale giungere a capo di tale questione, ma con un percorso corretto che possa far capire a cittadini, comunità e territori la portata di un insediamento di questo tipo, scegliendo una area che sia consona a 360 gradi con le necessità ambientali e logistiche del territorio pisano”, conclude Angori.