Base militare a Coltano, un percorso partecipativo

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 6 Maggio 2022

Olivia Picchi, in qualità di consigliera provinciale delegata all'urbanistica ha partecipato all'incontro fiorentino inerente la nuova base militare che dovrebbe sorgere a Coltano

INSEDIAMENTO IN COLTANO. QUALCHE DETTAGLIO PROGETTUALE E LA CERTEZZA DI UN PERCORSO PARTECIPATIVO

E' stato molto produttivo l'incontro che si è svolto a Firenze e al quale ho partecipato, insieme al Presidente Angori, in qualità di consigliera provinciale delegata all'urbanistica e all'assetto del territorio.
Un'occasione che ci ha permesso di portare la nostra posizione che esclude ogni previsione di insediamento in Coltano a tutela dell'equilibrio ambientale e delle molte attività agricole presenti.
Una posizione portata anche dal Presidente del Parco, dal Governatore Giani, e alla quale si è associato, fortunatamente, anche il Sindaco Conti. Lo dico fuori dalle parti politiche, ci preoccupano non poco le divisioni della maggioranza. Mentre era in corso la riunione alla Caserma Baldissera in consiglio regionale sono state approvate 3 mozioni (PD, M5S e IV) di contrarietà all'insediamento, mozioni alle quali il centrodestra ha votato contro. Anche in consiglio comunale a Pisa le posizioni della maggioranza sono diverse e nella sostanza favorevoli alla costruzione della cittadella militare in Coltano. Auspichiamo che il Sindaco continui a seguire la linea espressa nell'incontro di Firenze, ma certo le divisioni del centrodestra non aiutano. La voce del territorio dovrebbe essere unica se vogliamo raggiungere l'obiettivo di tutelare il nostro Parco.
Vorrei però entrare nei dettagli di quanto ci è stato presentato dall'arma dei carabinieri il 4 maggio.
Intanto quello di cui si sta parlando è un'idea progettuale, non ci sono ancora dati economici da poter valutare. Un progetto, al di là della contrarietà al luogo, pensato a basso impatto ambientale, e con molte attività di interesse sociale e di studio e ricerca che l'Arma offrirebbe al territorio: dall'ippoterapia all'apertura delle piscine e delle piste di atletica alla cittadinanza, al centro di ricerca e rigenerazione per le specie protette.
L'intervento presentato non prevede l'interessamento dell'area del vecchio sito radar, ma solo della particella adiacente. L'ex base militare Nato non è, ad oggi, nelle disponibilità dell'Arma, fatto che concorre alla valutazione delle ipotesi alternative che sono state messe in campo.
Si è parlato anche di un impegno dell'arma per l'ex stazione Marconi, le stalle del Buontalenti, la Villa Medicea, ma non come compensazioni all'insediamento di Coltano, ma come recupero di immobili esistenti da restituire alla cittadinanza e dove dislocare possibilmente le attività dell'Arma legate allo studio per la tutela della flora esistente nel Parco, attività quindi di ricerca e attività socio educative, dunque non militari e non strettamente legate, ripeto alla possibilità dell'insediamento in Coltano.
Durante l'incontro sono state fatte molte ipotesi alternative che hanno lo scopo, non solo di escludere Coltano, ma di non produrre altro consumo di suolo. La Regione, per favorire il percorso, ha messo a disposizione anche i propri spazi, come da noi richiesto e dimostrando quanto sia vicina alle istanze territoriali. 
Verrà svolta un'indagine sulle ipotesi espresse e poi sarà aperto un tavolo di confronto che sarà cura della Regione convocare. Abbiamo trovato da parte dell'Arma un forte spirito di collaborazione e dialogo, ma soprattutto la ferma volontà di trovare soluzioni condivise non solo con le istituzioni ma coinvolgendo direttamente i cittadini. Di questo la ringraziamo,  sta ora a noi, tutti insieme, portare avanti il percorso con serietà nell'interesse dei nostri territori.

Olivia Picchi
consigliera provinciale delegata all'urbanistica e all'assetto del territorio

 

redazione.cascinanotizie