Base militare tra Cisam e Pontedera
All'incontro avvenuto a Roma, tra Ministero, Arma dei Carabinieri e istituzioni locali si è delineato il futuro della nuova base militare diffusa per la scuola dei reparti speciali dell'Arma: sedi presso il Cisam di San Piero a Grado e la Tenuta Isabella a Pontedera
Convergenza sulla possibilità di procedere con l’iniziativa progettuale per la riqualificazione del Cisam, utilizzando il sedime del demanio militare come fulcro della base diffusa proposta dall’Arma dei Carabinieri: è questo il risultato della riunione del tavolo interistituzionale convocato stamani al Ministero della Difesa, alla presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte che hanno condiviso l’idea di procedere attorno a due punti fermi: la riduzione al minimo dell’impatto ambientale e nessun aumento di consumo di suolo. All’incontro, presieduto dal Capo di Gabinetto del Ministero, Generale Antonio Conserva, hanno partecipato il Direttore della Task force del Ministero per la valorizzazione degli immobili, l’energia e l’ambiente Michele Caccamo, il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Massimo Sessa, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, il presidente dell’ente Parco San Rossore, Migliarino Massaciuccoli Lorenzo Bani, il Generale Carlo Giuseppe La Gala del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri.
Nel corso della riunione sono state presentate le linee progettuali adottate per lo sviluppo dello studio di prefattibilità per l’area Cisam, che prevede la riqualificazione delle aree già urbanizzate e l’efficientamento degli immobili esistenti da riconvertire in plessi alloggiativi per i militari. Strutture che dovranno essere costruite secondo i principi della bioarchitettura per perseguire un basso impatto ambientale. La rigenerazione dell’area prevede anche la riconversione a bosco delle superfici urbanizzate e non utilizzate: saranno piantumate circa 12 mila nuove piante.
È prevista l’adozione di iniziative nel settore della biodiversità e dell’ambiente come il completo smantellamento dell’ex reattore presente nell’area e l’avvio di un piano di riqualificazione floro-faunistica d’intesa con l’Ente Parco, oltre alla realizzazione di impianti sportivi che saranno messi a disposizione anche della collettività mediante un protocollo d’intesa da sottoscrivere con l’Amministrazione Comunale.
Il progetto complessivo prevede anche la realizzazione di altre opere compensative a favore del territorio, come la realizzazione della pista addestrativa per automezzi nel comune di Pontedera, il recupero e la valorizzazione degli immobili di pregio nel borgo di Coltano, come la Villa Medicea, l’ex Stazione Radio Marconi e le stalle del Buontalenti per l’impiego a favore della comunità, attraverso la creazione di aree museali.
I componenti del tavolo interistiuzionale hanno sottoscritto il verbale della riunione condividendone il contenuto; nelle prossime settimane sarà convocata una riunione del Comitato del Parco San Rossore che dovrà esprimersi sull’ipotesi di rigenerazione dell’area del Cisam.