Basta idee, solo fatti. Confcommercio si scaglia contro l'assessora Favale

Economia
Cascina
Giovedì, 5 Marzo 2020

L'associazione di categoria è chirurgica: "Rilancio del commercio? Se ne occuperà il prossimo sindaco di Cascina”

Di progetti sulla scrivania dell'assessore Favale ne sono arrivati tanti, e ora cosa spunta? Un concorso di idee per rilanciare il commercio di Cascina. Più che di idee per raggiungere questo obiettivo serve una programmazione concreta che in questi anni è completamente mancata”.

Il presidente di Confcommercio Cascina Marcello Mosca è nettamente contrario al bando pubblicato dal Comune e annunciato dall'assessore al Commercio Patrizia Favale per la ricerca di figure professionali con dimestichezza nel settore del marketing e strategie commerciali funzionali al rilancio del commercio cittadino.

Non c'è bisogno di un mago che tiri fuori dal cilindro chissà quali proposte, i progetti per Cascina ci sono e non sono mai stati presi in considerazione dall'attuale amministrazione” ribadisce amaro Mosca.

Sul tavolo dell'assessore Favale c'è il progetto di riapertura parziale al traffico di Corso Matteotti presentato da Confcommercio e richiesto in molteplici occasioni, ma a cui il Comune non ha mai voluto dare attuazione. Inoltre è stata persa una colossale occasione con i bandi di concessione di contributi a fondo perduto pubblicati proprio dal Comune senza interfacciarsi con le associazioni di categoria. Poteva essere l'opportunità per vedere finalmente nuove aperture nel centro di Cascina, invece fondi e negozi continuano a rimanere tristemente sfitti”.

Ci sarebbe quasi da sorridere” continua il presidente di Confcommercio Cascinase non fosse che a pagare per certe scelte sono solo ed esclusivamente commercianti e imprenditori dell'intero territorio comunale che aspettavano ben altri interventi da questa amministrazione”.

Anche il responsabile territoriale di Confcommercio Luca Favilli boccia la proposta arrivata dall'assessore al Commercio “È solo l'ultima di una serie di idee lanciate senza alcuna programmazione e condivisione, e che si riveleranno completamente inefficaci per il rilancio del commercio. In quattro anni è stato perso solo tempo, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Le saracinesche abbassate, i cartelli 'Affittasi' e 'Vendesi' sono la conseguenza di un immobilismo che non solo non ha risolto, ma nemmeno ha affrontato con la dovuta serietà e programmazione le questioni del commercio cascinese”.

La soluzione per Favilli è una sola. “L'assessore Favale ha fallito clamorosamente tutti gli obiettivi che avrebbero potuto portare nuova linfa al commercio cascinese, ed è chiaro che ormai di questo temi dovrà occuparsene il prossimo sindaco di Cascina”.

redazione.cascinanotizie