Bene Comune: "Il nostro impegno continua"
Sull'esclusione "arbitraria" dalla coalizione di maggioranza la lista accusa: "Gesto che rimanda a tempi torbidi"
Messa alla porta o autoeliminata? Solo il tempo potrà dirlo. Intanto, Bene Comune, la lista che avaeva sostenuto la candidatura di Michelangelo Betti a sindaco di Cascina, proseguirà il suo impegno politico, anche dopo l'uscita dal solco della maggioranza che governa la città.
Riporta la nota inviata da Bene Comune
La carta di identità che Bene Comune ha mostrato quando si è presentata alle scorse elezioni recita così:
“Le nostre intenzioni sono quelle di favorire la partecipazione civile che viva anche dopo le elezioni e di esercitare, nel diritto/dovere dei cittadini, un “controllo” sulle scelte amministrative, anche attraverso i rappresentanti eletti/nominati (Giunta), ma senza “deleghe in bianco” agli stessi.”
E’ con queste intenzioni che Bene Comune ha aderito alla coalizione che ha portato all’elezione dell’attuale Amministrazione Comunale; è con queste intenzioni che Bene Comune si è proposta per supportare il lavoro dell’Amministrazione Comunale anche senza rappresentanti propri negli organi decisionali.
Purtroppo l’operato dell’Amministrazione Comunale non ha permesso a Bene Comune di tenere fede alle proprie intenzioni: le richieste di tavoli comuni di lavoro, di dialogo, discussione e condivisione sono state disattese; le iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale sono state sempre presentate come un dato di fatto senza possibilità di confronto; le critiche sono state definite accanimento; l’averle mosse è stato considerato come passare il limite di come si sta in coalizione; averle reiterate è un atteggiamento abbastanza deludente rispetto a quelli che dovrebbero essere i rapporti all’interno della coalizione.
Delusione è anche il sentimento che prova Bene Comune in questo momento: avere un progetto che si credeva condiviso con altre persone, lavorare con loro per un obiettivo comune e scoprire che poi chi ha raggiunto l’obbiettivo opera per sé stesso, impedisce la partecipazione, offusca la trasparenza degli atti amministrativi, e tiene un comportamento in antitesi con quanto scritto nel comune programma elettorale genera sconforto.
Prendiamo atto dell’esclusione arbitraria di Bene Comune dalla coalizione da parte dell’Amministrazione Comunale, PD, Cascina Oltre e Lista Masi; questo gesto che rimanda a tempi torbidi, accompagnato da mancanza di capacità di discussione e confronto, impedisce la costruzione di un centrosinistra aperto, plurale e vicino alle istanze dei cittadini .
Bene Comune non abbandona le sue intenzioni: continuerà a partecipare alla vita politica di Cascina; i suoi membri, in quanto cittadini, eserciteranno il loro diritto/dovere di “controllare” le scelte amministrative".