Betti: "Rollo vede solo macchinazione"
Il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti e l'assessora Irene Masoni rispondono alle "illazioni" di Dario Rollo sull'ampliamento dell'area commerciale di Navacchio: "Un Rollo ai limiti della diffamazione e dossier fatti di nulla"
Riporta il comunicato stampa dell'Amministrazione Comunale di Cascina
Non si fa attendere la risposta dell’amministrazione comunale alle dichiarazioni rilasciate alla stampa da Dario Rollo, capogruppo di ‘Valori e Impegno Civico - Dario Rollo. “È difficile commentare le frasi del consigliere Rollo – sottolinea il sindaco Michelangelo Betti –. Non ha ancora elaborato una strategia politica per il suo stare all’opposizione, ma, d’altronde, non ne aveva una neppure quando amministrava. Per sopperire a questa carenza, elabora teorie e vede macchinazioni per qualsiasi atto amministrativo. Ormai siamo abituati: non c’è analisi sulle scelte, ma solo dietrologia. Spesso ai limiti della diffamazione. Va comunque evidenziata la capacità di comporre corposi dossier fatti di nulla”. A certe gravi affermazioni replica anche Irene Masoni, assessora all’urbanistica. “Il consigliere Rollo continua a dimostrare un’evidente ansia da protagonismo e un astio e un livore nei confronti di chiunque non sia lui stesso – afferma l’assessora Masoni –, utilizzando parole per definire i suoi avversari politici sempre oltre il limite del civile confronto e facendo allusioni di grave portata. Non possiamo tollerare di essere chiamati bugiardi, a maggior ragione da chi mostra di non avere idea di cosa discuteva e decideva nell’ambito della sua giunta. Nel 2019 quella giunta chiedeva agli uffici tecnici di proseguire con l’approvazione dell’area commerciale di Navacchio ‘perché di più veloce attuazione’ (come si evince dall’esito della relativa informativa di giunta), salvo poi trovare difficoltà nella commissione consiliare e conseguentemente bloccare, con relativo dispendio di risorse e tempo, un procedimento avviato dagli uffici per esplicita volontà di chi amministrava. Se giustamente convinti dall’esito della commissione consiliare, ci sarebbe stata un’altra possibilità nelle mani di Rollo e della sua giunta, e cioè quella di proporre al consiglio comunale una revoca dell’atto: ovviamente non hanno fatto neppure questo”.
L’ultimo riferimento è relativo al Piano strutturale intercomunale (approvato in fretta e furia dalla giunta guidata da Rollo un mese e mezzo prima delle elezioni), tirato in ballo da Rollo stesso. “Quello che sicuramente hanno fatto al termine del passato mandato – aggiunge Irene Masoni –, è stato proporre, nell’ambito del Piano strutturale intercomunale, una previsione in area agricola di 60mila metri quadri nell’Utoe di Navacchio a destinazione commerciale, ritenuti non conformi dalla Regione, ma inseriti comunque nelle norme di Piano. Basta scaricare le norme del Piano strutturale intercomunale dal sito istituzionale e verificare la correttezza di questo all’art. 86. Ma il consigliere Rollo questo lo sa bene, anche se fa finta di non saperlo, visto che ha ribadito anche nell’ambito dell’ultima commissione consiliare il suo disegno strategico: vedere l’area commerciale di Navacchio estendersi fino ai confini con Pisa e, perché no, prevedere ai margini dell’area commerciale anche una grande base militare”.