Bio Distretto Valdera: salute lavoro e resilienza motore di sviluppo di un territorio
Secondo appuntamento organizzato dal Bio Distretto Valdera su temi inerenti lo sviluppo agro ambientale di un territorio vocato alle colture biologiche nel segno di un reale sviluppo economico, sociale e lavorativo
Sabato 10 ottobre, nelle sale della cantina Castelvecchio di Terricciola, si è svolto il secondo appuntamento del ciclo di conferenze organizzato dal Biodistretto Valdera sotto il motto “ Salute, Lavoro, Resilienza” La tavola rotonda del mattino ha visto la partecipazione di diversi sindaci della Valdera, rappresentanti delle università, associazioni di categoria e ricercatori. La giornata è stata aperta da un intervento di Stefano Gonnelli, coordinatore del Comitato Promotore del Biodistretto che ha dato il benvenuto al numeroso pubblico ed ha brevemente spiegato la filosofa e gli obiettivi del nascente Biodistretto.
Sul tema di “ Lavoro e innovazione” il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, ha sottolineato la necessità per la Valdera di focalizzarsi su progetti che portano un elevato moltiplicatore economico come il progetto sulla mobilità in Valdera. Di tale progetto potranno beneficiare sia il turismo che le aziende del territorio.
I sindaci di Terricciola, Mirko Bini e di Palaia Marco Gherardini hanno espresso il loro appoggio alle attività del Biodistretto e sottolineato l’importanza di valorizzare i prodotti biologici del territorio, molti dei quali di qualità eccellente, oltre che la necessità di avere un presidio territoriale per la prevenzione di incendi e dissesto idrogeologico. Cristina Martelli, Segretario Generale della Camera del Commercio di Pisa ha illustrato poi il grande potenziale della Valdera come destinazione di turismo enogastronomico di qualità e indicato come dalla collaborazione tra Terre di Pisa e Biodistretto si possano immaginare percorsi turistici specifici esclusivamente dedicati al Bio.
Francesco di Iacovo dal Centro di ricerche Agro-Ambientali “ Enrico Avanzi” , nel ricordare le esperienze di reinserimento lavorativo e di agricoltura sociale della Valdera, ha elogiato lo statuto del Biodistretto il cui scopo è promuovere non solo le pratiche agricole veramente sostenibili, ma anche il lavoro agricolo come creatore di relazioni sociali, eque e solidali.
Le docenti Angela Zinnai e Francesca Vanturi dalla facoltà di Enologia di Pisa hanno parlato del potenziale enologico del territorio della Valdera. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di iniziative così dette “dal basso”, come quelle dei biodistretti, che mettendo in rete le imprese ed i consumatori, consentono di attivare percorsi e collaborazione su ricerca e innovazione che altrimenti non sarebbero possibili a causa di alcune rigidità burocratiche che arrivano dalla Regione. Infine Paolo Rossi di Unione Agricoltori e Gianluca Barbieri della Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana hanno dibattuto sulle strategie necessarie a incrementare i posti di lavoro nelle attività agroalimentari.
A conclusione della tavola rotonda è arrivato l’ottimo pranzo preparato dalla Locanda degli Artisti di Terricciola, con un menù raffinato e a base di prodotti biologici e di stagione offerti dalle aziende del Biodistretto Valdera
• Brisée di castagne di Rivalto con lardo di cinta e rosmarino
• Vellutata di zucca con dadini di pane tostato, fonduta di taleggio e porcini
• Peposo degli Artisti alla fornacina
• Pecorino pepato con miele
• Crema di Vin Santo con cioccolato fuso, pinoli e cantuccini.
Le pietanze erano accompagnate da una vasta selezione di vini di aziende vitivinicole biologiche della Valdera: Castelvecchio, ospite dell’evento, Podere la Chiesa, Tenuta di Ghizzano, Le Palaie, I Moricci, Terre del Ving-Podere Borgaruccio, I Lemmi, Fattoria Fibbiano, Sorelle Palazzi, Podere Spazzavento, Terre di Guidoreste.
Nel pomeriggio si è svolta anche la degustazione “ Vecchie annate e Vitigni Rari della Valdera” guidata dalla giornalista Nicoletta Dicova. La degustazione ha suscitato forte interesse con notevole presenza da parte dei produttori e i rappresentanti delle istituzioni ospiti alla tavola rotonda. La qualità dei vini assaggiati è stata un’ulteriore conferma del grande potenziale vinicolo della Valdera, capace di dare vini longevi e dal carattere distintivo.
Il Biodistretto Valdera ha in programma un terzo e conclusivo evento dedicato al tema della Resilienza e all’olio extra vergine d’oliva. Ovviamente Bio!