Biondi (PD): "No ai fontanelli d’acqua a pagamento"
Pisa inaugura due nuove case dell'acqua. Fontanelli, che a differenza degli esistenti (Pisanova e Cep), saranno a pagamento. I dem contestano e chiedono trattamento simile per tutti i quartieri della città
Scrive il consigliere comunale del PD Marco Biondi
Lunedì 3 ottobre l’amministrazione comunale inaugurerà i suoi primi due fontanelli "case dell'acqua" in Piazza Giuseppe Giusti, a San Marco, e in Piazza D'Antona a Riglione.
A Pisa ci sono già due fontanelli realizzati dal centrosinistra in collaborazione con Acque, questi fontanelli sono a Pisanova e al Cep. Queste case dell’acqua sono molto utilizzate con un notevole risparmio a livello economico per le famiglie e un minor impatto sull’ambiente visto che concorrono all’abbattimento dell’utilizzo della plastica.
I fontanelli esistenti sono completamente gratuiti e l’erogazione dell’acqua non ha nessun costo per i fruitori, al contrario i nuovi fontanelli del centrodestra che saranno inaugurati lunedì sono a pagamento andando a creare una disparità tra i quartieri cittadini, zone di serie A e zone di serie B. Soprattutto in un momento come questo in cui molte famiglie non sanno come arrivare in fondo al mese visti i continui rinacari di gas ed elettricità con bollette insostenibili il Comune invece di aiutare i cittadini lasciando gratuite le case dell’acqua le mette a pagamento andando a gravare là famiglie, soprattutto quelle già in difficoltà, di un ulteriore costo.
Il centrodestra con questa operazione dimostra di non curarsi dei cittadini e delle difficoltà che hanno le famiglie ad arrivare a fine mese.
Nel quartiere di Riglione furono raccolte oltre 400 firme per chiedere di avere un fontanello gratuito, firme e richiesta che ha trovato solo il silenzio da parte della destra.
Invito ancora una volta l’amministrazione comunale a tornare sui suoi passi e rendere anche i nuovi fontanelli gratuiti in segno di stesso trattamento dei quartieri cittadini e di aiuto a tutte quelle famiglie che sono in difficoltà a causa di tutti i rincari delle bollette.