Blitz della Polizia in uno stabile del demanio

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 4 Maggio 2023

Sorpresi all'interno tre tunisini, per uno è scattata l'espulsione dal territorio italiano

Intervento della Polizia in uno stabile di proprietà del demanio in via Cimabue a Pisa, siamo nella zona adiacente alla facoltà di Ingegneria, quindi a due passi da piazza del duomo. Nella prima mattinata di mercoledì, grazie ad una segnalazione gli agenti hanno iniziato un controllo dell’edificio, prima cinturando la zona, poi entrando all’interno dove hanno rintracciato un uomo assopito  su un letto di fortuna che, alla vista dei poliziotti, cercava di nascondere una confezione di nylon, coprendola con il braccio. L’uomo, cittadino tunisino 23enne già noto agli archivi della Questura, veniva bloccato per impedirne la fuga mentre la confezione di nylon veniva prelevata e all’ interno venivano rinvenuti 8 involucri termosaldati pronti per lo spaccio al dettaglio, contenenti sostanza che, una volta analizzata, risultava essere cocaina dal peso totale di 4,2 grammi. La sostanza veniva posta in sequestro, mentre il pusher tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e ristretto nelle celle di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio per direttissima di stamani.

Il giudice questa mattina ha convalidato l’arresto e, a seguito della richiesta dei termini a difesa, è stato sottoposto all’obbligo di firma in Questura per tre volte a settimana. I poliziotti nell’ immobile hanno scovato altri due tunisini, un 19enne ed un 20enne, parimenti senza fissa dimora. Tutti e tre, incluso quindi anche l’arrestato, al termine delle incombenze procedurali sono stati denunciati per il reato di invasione di edifici pubblici; il 20enne con in atto una misura cautelare dell'obbligo di firma al termine degli atti di rito veniva rilasciato mentre il 19enne, clandestino sul territorio nazionale, è stato messo a disposizione della Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione e, dopo aver ottenuto la relativa autorizzazione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza e di Rimpatrio di Potenza, in attesa della definitiva espulsione dal territorio nazionale.

redazione.cascinanotizie