Botta e risposta a Cascina. Betti contro l'opposizione: "Ha una strategia evanescente e lacunosa"
Il primo cittadino risponde al comunicato congiunto di Lega, FdI e lista Cosentini
Ha scritto Michelangelo Betti, sindaco di Cascina.
Il centrodestra cascinese appare fuori sintonia anche rispetto al proprio governo nazionale. Dopo mesi di scarsissima presenza ai lavori del consiglio comunale e delle commissioni, gli eletti di Lega, FdI e Lista Cosentini lamentano di non essere coinvolti nell’attività amministrativa relativa al PNRR. Essere presenti con costanza di sicuro aiuterebbe a capire cosa succede.
Il centrodestra locale pare però l’unico raggruppamento di eletti, a livello nazionale, a non aver compreso la partita che ruota intorno al PNRR e i tempi necessari per il rispetto della tabella di marcia. C’è un ampio dibattito parlamentare sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza: se quei gruppi di opposizione hanno difficoltà a essere in aula a Cascina, che seguano almeno stampa od organi di informazione nazionali.
La scelta “dell’Aventino” peraltro li ha portati alla posizione paradossale di annunciare l’assenza a un consiglio comunale che poi non si è svolto. Ed è bene chiarire perché: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato alle amministrazioni “che sarà disposta una proroga di 60 giorni” per tutti i progetti collegati al bando PINQuA. Un rinvio deciso quindi dal governo nazionale che evidenzia come l’urgenza ci fosse e non fosse solo cascinese.
In sintesi, il consiglio comunale era stato convocato d’urgenza, nel pieno rispetto delle norme, perché il PNRR ha tempi stretti (a Roma come a Cascina). Un consiglio decisivo per non perdere 15 milioni di finanziamenti. Una volta arrivata la comunicazione della proroga di 60 giorni, è venuto meno il carattere dell’urgenza e il consiglio sarà convocato in via ordinaria. Risulta puerile l’affermazione del capogruppo della Lega che ritiene che la loro protesta abbia innescato il rinvio della seduta consiliare.
Purtroppo l’opposizione a Cascina ha una “strategia” evanescente e lacunosa. Con davvero pochi contenuti. Spesso pare inconsapevole di quel che succede (non solo nel nostro territorio) e sembra ritenere che qualche accusa scomposta e infondata sia sufficiente per fare politica.
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