Botta e risposta Ceccardi-Antonelli

Politica
Cascina
Mercoledì, 6 Aprile 2016

Attacca il Sindaco a testa bassa Susanna Ceccardi secondo la quale Alessio Antonelli contravviene ad una sua stessa ordinanza relatva alle affissioni elettorali:

"Secondo la circolare 5/2016 del Ministero degli Interni, ma anche secondo la stessa ordinanza sindacale numero 22 del 2016 a firma dello stesso Antonelli, scrive Ceccardiin periodo di referendum è fatto divieto assoluto di affissione di manifesti di propaganda elettorale fuori dagli spazi referendari assegnati. E’ per questo motivo che noi ci siamo astenuti da prenotare gli spazi di affissione a pagamento come abbiamo fatto in tutte le altre campagne elettorali, proprio per non contravvenire la legge. La prescrizione valeva sin dall’inizio della proclamazione del referendum, le gigantografie di Antonelli sono state esposte per più di 20 giorni senza che nessuno abbia provveduto a rimuoverle. Vedere però che il sindaco pro tempore Antonelli, se ne infischia delle ordinanze che lui stesso emana, ha dell’incredibile. Antonelli ormai agisce e ragiona come se fosse legibus solutus, non vincolato alle leggi come tutti i normali cittadini, da vero sovrano assoluto. Ci aspettiamo che dopo la nostra segnalazione, la polizia municipale di Cascina provveda alla de fissione dei manifesti di propaganda di Antonelli fino alla fine del periodo referendario.

Non si è fatta attendere la risposta di Alessio Antonelli che replica così alle accuse mosse dalla consigliera e prossima candidata Sindaco Susanna Ceccardi: "Conosco bene l’ordinanza sindacale n. 22 del 2016 e riguarda esclusivamente la propaganda in occasione del prossimo referendum del 17 aprile e disciplina le affissioni elettorali in questione. Non certo quelle ormai trascorse. I manifesti di cui parla la Consigliera della Lega Nord, Susanna Ceccardi, fanno riferimento ad una campagna elettorale già trascorsa, le primarie del Partito Democratico e si trovano all’interno di una struttura privata. Se però hanno così tanta paura di quei manifesti, nessun problema, posso anche toglierli, ma non certo perché non ottempero ad un’ordinanza sindacale che recita ben altre cose, o perché non sia nel pieno rispetto della legge". 

massimo.corsini