Bruni (PD): “Cambiare paradigma per affrontare i cambiamenti climatici”

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 20 Ottobre 2024

Il consigliere comunale del PD, a pochi giorni dal nubifragio che ha colpito anche Pisa, chiede che sia affrontata con urgenza la questione dei cambiamenti climatici e al tempo stesso di una maggiore efficienza nella manutenzione del sistema fognario della città

Questo il comunicato integrale

Sarebbe irresponsabile liquidare le immagini di questi giorni, con intere frazioni della nostra regione e interi quartieri sott’acqua, soltanto come cattiva amministrazione; abbiamo bisogno di nuovi paradigmi per governare le città nei difficili tempi che ci attendono: si chiama “cambiamento climatico” e non basta sturare un tombino per proteggersi da esso. Certo, guardando alla situazione dei nostri quartieri, se il Comune si decidesse a intervenire decisivamente sulla manutenzione del sistema fognario, risolvendo probabili intasi e andando a separare le reti fognarie, i danni di questi nubifragi potrebbero essere drasticamente ridotti. Con l’aumento del riscaldamento globale il mare diventa più caldo e di conseguenza fornisce all’atmosfera energia che viene poi scaricata sul territorio, attraverso nubrifagi di intensità così devastanti. Due sono le cose che possiamo fare per proteggerci dalla violenza di questi eventi. La prima, come ricordato in questi giorni anche da l’associazione La città ecologica, è mettere in campo azioni volte a mitigare il riscaldamento atmosferico, limitando l’emissione di gas inquinanti. La seconda l’ha spiegata bene ieri l’architetta Patrizia Bongiovanni suggerendo un piano di adeguamento ai cambiamenti climatici che passi da rendere maggiormente permeabile il suolo attraverso materiali più adeguati, la piantumazione di nuovi alberi e la realizzazione di nuovi canali dove incanalare l’acqua piovana. Resta sempre fondamentale non consumare suolo e non imperneabilizzare i terreni, ma, al contrario, creare aree verdi e riforestare. I dati dell'ultimo rapporto Ispra e del Rapporto annuale del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale sono agghiaccianti: anche in Toscana si consumano ogni anno tra i 200 e i 300 ettari di suolo, l'equivalente di 500 campi da calcio. Negli ultimi due giorni sono cadute dal cielo quantità di acqua ben superiori alla media delle precipitazioni, registrando accumuli fino ai 50-60mm in mezz’ora. Dobbiamo adattare il nostro territorio in modo che riesca a far fronte all’intensità di questi nuovi eventi atmosferici. Certo è che se a governarci in questo momento c’è chi sghignazza ogni volta che viene detto “cambiamento climatico” non siamo in buone mani. Da Pisa è tutto

redazione.cascinanotizie