Brutta batosta del Pisa a Salerno

Sport
PISA e Provincia
Sabato, 17 Ottobre 2020

Pesante 4 a 1 del Pisa in terra campana contro la Salernitana

Serie BKT 2020/21 – Giornata 3

Salerno, Stadio Arechi - sabato 17 ottobre 2020, ore 14.00

Il Tabellino:

SALERNITANA: 72 Belec, 3 Lopez, 9 Tutino [dal 78’ 18 Anderson], 10 Cicerelli [dal 78’ 48 Antonucci], 11 Djuric [dal 85’ 32 Giannetti], 13 Aya, 14 Di Tacchio [C], 15 Casasola, 23 Gyomber, 28 Capezzi [dal 46’ 8 Schiavone], 87 Lombardi [dal 46’ 20 Kupisz]. Allenatore: Castori. A disposizione: 1 Adamonis, 5 Mantovani, 16 Karo, 17 Iannoni, 27 Dziczek, 33 Veseli, 97 Baraye.

PISA: 1 Perilli, 4 Belli [dal 54’ 2 Birindelli], 7 Siega [dal 54’ 10 Soddimo], 8 Caracciolo, 23 Lisi [dal 81’ 13 Meroni], 26 Masucci [dal 61’ 9 Palombi], 27 Gucher [C], 30 De Vitis [dal 61’ 17 Sibilli], 31 Marconi, 33 Benedetti, 36 Mazzitelli. Allenatore: D’Angelo. A disposizione: 12 Kucich, 29 Colnago, 3 Pisano, 25 Masetti, 32 Alberti.

Arbitro: Ghersini di Genova

Assistente 1: Imperiale di Genova

Assistente 2: Rossi di Novara

Quarto Uomo: Maggioni di Lecco

Goal: 27’ Tutino (S), 57’ Kupisz (S), 63’ Tutino (S), 71’ Kupisz (S), 81’ Marconi RIG (P)

Ammoniti: Mazzitelli (P), Anderson (S)

Espulsi:

Angoli: 3 - 7

Recuperi: 1’; 4’

La Cronaca:

Riparte da Salerno il cammino del Pisa nel campionato di serie B, e dopo due pareggi ottenuti nelle prime due gare i neroazzurri sono alla ricerca della prima vittoria del torneo contro una formazione che è partita con il piede giusto in questa stagione nonostante un’ambiente in contestazione verso la proprietà del patron Claudio Lotito.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Fabrizio Castori per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti:

Nel Pisa alla fine non sono della contesa Marin, Varnier e Loria a causa dell’isolamento fiduciario imposto dal protocollo relativo al Covid-19; non c’è neanche Vido vittima di problemi fisici dell’ultimo momento, al suo posto c’è Masucci mentre Siega vince il ballottaggio con Soddimo per il ruolo di trequartista e Belli torna titolare sulla corsia di destra. In casa Salernitana tutto confermato rispetto a quelle che erano le indicazioni della vigilia, con Capezzi che vince il ballottaggio con Schiavone e con Lombardi che viene preferito a Kupisz per il ruolo di centrocampista esterno di destra.

Arbitra il match il signor Ghersini di Genova. Si gioca in un pomeriggio nuvoloso ma caratterizzato da una temperatura assai piacevole; il terreno di gioco appare essere in non perfette condizioni.

Non male l’approccio iniziale degli ospiti, che tengono in mano il pallino del gioco e sviluppano interessanti trame di gioco; molto attivo Belli sulla corsia di destra, i suoi cross sono preda della testa di Marconi che però non riesce ad inquadrare il bersaglio grosso. Ci provano pure Gucher prima e Lisi poi con delle conclusioni dalla media distanza ma la mira in entrambi i casi lascia a desiderare.

La Salernitana gioca prevalentemente in ripartenza, contando sulla solidità delle due linee a quattro che giocano in un fazzoletto di campo e giocando molti palloni sul gigante Djuric, bravissimo a far salire la propria squadra. Di pericoli veri dalle parti di Perilli però non se ne contano, mentre dall’altra parte è bravissimo Belec a deviare in corner la bordata di Gucher che si era splendidamente liberato alla conclusione dopo lo scambio in velocità con Siega.

Purtroppo è ancora una volta un pallone lungo e centrale a mandare in tilt il meccanismo difensivo neroazzurro: in un fastidioso replay del goal subito da Mazzocchi a Reggio Emilia il rinvio di Belec non viene contrastato da De Vitis e la sfera può arrivare così a Tutino che si presenta solo soletto davanti a Perilli e lo supera con un tocco preciso che manda il pallone in buca d’angolo. La reazione degli ospiti è immediata ma di pericoli veri in area di rigore granata non se ne registrano, nonostante una pressione continua in fase offensiva da parte di capitan Gucher e compagni.

Ci sono anche un paio di mischie davanti a Belec che hanno il crisma della pericolosità, ma Mazzitelli e Masucci non riescono a trovare la zampata vincente; poi tocca a Marconi avere fra i piedi il pallone del pareggio ma la conclusione del bomber neroazzurro è troppo morbida per far male all’estremo difensore granata nonostante la posizione fosse assai invitante. È l’ultima emozione di un primo tempo che termina con i padroni di casa in vantaggio per 1 a 0.

La ripresa inizia con il gran colpo di testa di Marconi che schiaccia alla perfezione il bel cross dalla destra di Belli ma Belec è miracoloso a togliere la sfera dall’angolino basso alla propria sinistra. Mister D’Angelo getta nella mischia Birindelli e Soddimo al posto di Belli e Siega, ma è la Salernitana a trovare il goal del raddoppio quando da un’altra penetrazione centrale Tutino prova la giocata ad effetto su Benedetti che in qualche modo riesce a rintuzzare la veronica dell’avversario, sul pallone vagante si avventa il neo entrato Kupisz che con un violento tap-in rischia di buttar giù la porta.

Entrano Palombi e Sibilli in luogo di Masucci e De Vitis, i neroazzurri passano ad un ultra offensivo 4-2-4 ma i risultati di questo azzardo tattico sono nefasti perché la Salernitana dilaga: prima è Tutino a sfruttare al meglio un’altra bambola della difesa neroazzurra per inserirsi centralmente e beffare Perilli con un colpo da biliardo che manda la sfera a baciare il palo prima di insaccarsi nella porta ospite. Poi è Kupisz a risolvere un batti e ribatti davanti all’ex portiere del Pordenone con un violento destro che va a bissare il goal segnato dallo stesso calciatore polacco quindici minuti prima, ma ancora una volta l’atteggiamento della retroguardia ospite è assolutamente rivedibile.

A gara totalmente compromessa il Pisa ha un’impennata d’orgoglio: fallo di Gyomber su Gucher e calcio di rigore solare in favore dei neroazzurri che Marconi trasforma con un destro violento che spiazza Belec. C’è poi la grande occasione per Soddimo che prova la conclusione al volo sulla bella assistenza di un positivo Sibilli ma il pallone si perde di poco alto sopra la traversa della porta granata; anche la gran botta di Gucher dai venti metri termina sul fondo per una questione di centimetri.

Qualche minuto in campo anche per il rientrante Meroni (fuori Lisi) ma non succede più niente fino al triplice fischio del signor Ghersini. Arriva una sconfitta con un passivo troppo ampio per quanto visto sul terreno di gioco ma che comunque lascia molti interrogativi in casa neroazzurra, anche se non c’è troppo tempo per fare valutazioni in quanto martedì sera è di nuovo campionato ed all’Arena Garibaldi arriva la corazzata Monza.

articolo di Gabriele Bianchi

 

LE STATISTICHE DI LUCA BARBONI

 

redazione.cascinanotizie