Brutta sconfitta per la CFT
PALLAVOLO MASSA - CFT PALLAVOLO CASCINA 3-0 (25/18; 25/20; 25/17)
CFT PALLAVOLO CASCINA: Alessandro Bernardini, Giorgio Citi, Marco Duè, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Federico Gneri (K), Samuele Pergolesi, Giulio Poli Doko (L), Tommaso Staccioli, Diego Taccini, Mirko Vivaldi. Allenatore Davide Saielli. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella.
Come buttare alle ortiche i tre punti conquistati nel difficile incontro della settimana passata, Cascina lo ha mostrato subendo tre set a zero al termine di una opaca prova nella pur da sempre insidiosa trasferta di Massa, da giocarsi in quel loro “fortino”, denominato palestra, veramente ostico come la squadra di casa.
La formazione di Ramori si dimostra pronta ad attendere un Cascina che sembrava uscito dal tunnel, mentre invece Saielli deve fare i conti purtroppo con Germelli e Duè che nel fine settimana accusano il primo una distrazione alla caviglia, non pesantissima, ma che alla fine dei conti inciderà sulla prova del ragazzo e il secondo un forte torcicollo che invece ne comprometterà la gara.
Privo della terza copertura al centro, Saielli si cautela allora per zona 3 portando al seguito per l’evenienza il generosissimo Staccioli; ma, scongiurando la sorte, manda ugualmente entrambi i titolari in campo a completare quel sestetto reduce dall’ultima bella partita. La partenza però non è la solita perché una serie di errori su palle banali lo dimostrano ed anche l’atteggiamento complessivo non è quello delle giornate migliori. In più, ben presto, il Coach dovrà ritirare dal campo colui che ad oggi fa segnare sempre il miglior score, perché costretto a movimenti poco fluidi e che quindi non avrebbe apportato più di tanto alla causa. Time out in svantaggio 13-21 e subito dopo infatti dentro Vivaldi per Duè, quando però Massa aveva già un ottimo margine e soprattutto aveva individuato il tipo di gioco da mettere in atto per aggiudicarsi quasi a mani basse il primo set.
Sembra migliore l’inizio del secondo e sono infatti i padroni di casa a chiedere tempo in svantaggio 1-6; anche se di lì a breve si rifaranno sotto scavalcando un Cascina sterile, ancora alla ricerca di un assetto che possa dare tranquillità. Taccini, a spasso per il campo, libera come può l’attacco,che fatica a mettere palla a terra consentendo così vita facile ai locali che invece, con qualche bella bordata dei vigorosi uomini a rete, chiudono anche il secondo set. Incredibile, ma poi nemmeno tanto perché Massa semplicemente batte bene, difende, riceve e schiaccia.
E’ ora o mai più l’ultima chance per salvare la giornata e sicuramente l’inizio del terzo, più equilibrato, lo fa sperare, ma solo per poco. Cascina purtroppo non incide e quello che forse crea ancora più imbarazzo sta nella reazione di Saielli, che per la prima volta dall’inizio del campionato si siederà in panchina in segno di scoramento totale, perché appunto non vede l’adeguata coralità nelle fasi di gioco. Troppe palle che cadono a terra, anche se in verità, a parziale scusa, alcune “schizzano” fuori per via dei limiti inverosimili di questo campo di gara, ma questa è un’altra storia…
Tre belle battute di seguito al salto dell’opposto massese, anche se la quarta colpirà direttamente la parete, incidono parecchio su quel residuo di “morale” che teneva ancora a galla i nostri e sono l’ultimo segnale prima della resa che si paleserà di lì a breve dopo un leggero accenno di rientro in gara.
Anche se alcune attenuanti, volendo proprio, ci potrebbero essere nella sfortunata giornata di oggi, queste non si percepiscono però dalle esternazioni del Mister, il quale, a prescindere da chi va in campo, o da chi c’è di fronte, vorrebbe una squadra concentrata sempre, senza cali tensione o segnali di sconforto, che a volte invece sembrano intravedersi. Questo va letto come segno di riconoscimento e stima per l’intera rosa biancorossa, che i giocatori devono provare a contraccambiare con tutta la loro forza. Ci spingiamo poi anche oltre, sostenendo che quella di scena oggi, con i 7 scesi in campo nelle file massesi, non sembrerebbe affatto la squadra vista all’andata e non solo per i nomi a referto; ma anzi una compagine con giocatori esperti, probabilmente con un cambio di rotta innescato da qualche giornata, che non ci ha regalato nulla e non si direbbe occupi l’ultimo posto della graduatoria.
Se è vero che la forza complessiva delle squadre si vede nel girone di ritorno e i campionati si decidono giocoforza lì, allora ci sarà molto da combattere e i musi lunghi dovranno essere smaltiti fin da subito, considerando questa sconfitta non annunciata, come un incidente di percorso per ripartire bene sin dal prossimo sabato, contro un Tomei anch’esso in grado di stupire, a vedere dall’ultimo risultato casalingo