Brutto stop per la CFT

Sport
Mercoledì, 7 Dicembre 2016

CFT Pallavolo Cascina - Sintecnica Volley Cecina  0-3  (13/25; 23/25; 22/25)

 CFT PALLAVOLO CASCINA: Allenatore Davide Saielli

Alessandro Bernardini, Giorgio Citi, Marco Duè, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Federico Gneri (K), Alessio Olobardi, Samuele Pergolesi (L2), Giulio Poli Doko (L1), Diego Taccini, Mirko Vivaldi. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella

A sette giorni di distanza da un’ottima prestazione che aveva “strappato” solo commenti positivi per ciò che si era visto sul campo livornese del Tomei, ecco che invece in casa, con un’altra livornese, la Sintecnica Cecina, la CFT si imbatte in una prestazione particolarmente incolore, quasi rinunciataria ed inspiegabilmente negativa conclusa con un amaro 0-3 al passivo.

Un passaggio a vuoto che può starci e, a discolpa comunque dei ragazzi di Saielli purtroppo c’è stato, frutto di una rosa un po’ limitata con valori parimenti affidabili in campo, tale da sopperire a momenti no come quello odierno...

Un inizio partita “alla camomilla” in realtà già aveva lanciato dei messaggi a chi li avesse voluti raccogliere ed il prosieguo, contrassegnato da troppi errori, specialmente in ricezione, senza quindi azioni d’attacco convincenti, è stato poi la conferma che qualcosa di storto oggi in campo c’era. Risultato? Un vantaggio Cecina che si è mostrato incolmabile da subito e che progrediva inesorabilmente 3-11, 5-14, 9-19, fino ad 13-25 che metteva fine ad un parziale da cancellare.

Ci può stare, anche se non è buon inizio specialmente tra le mura amiche, ma l’importante a qeuel punto sarebbe ripartire.

Infatti con poco sforzo in più, nel secondo i valori si riallineano leggermente ed addirittura Cecina chiede un time out in svantaggio 8-4 . Cascina gira in effetti meglio ma i livornesi si organizzano e con il martello da zona 2, vera spina nel fianco che in diagonale infilerà il muro e la difesa cascinese per tutto il match, iniziano a riassorbire lo svantaggio facendo segnare un 14-13. Di lì in poi si andrà avanti con equilibrio ma con i biancorossi sempre in vantaggio di almeno un break, sperperato però malamente nel rush finale dove, per qualche timore o per qualche indecisione, l’ultima su tutte una palla vagante che cade a terra seguita solo dallo sguardo… perso, getteranno via un set che in realtà sembrava conquistato.

Dispiace, ma poco male vorrà pensare chi come noi mostra atteggiamento mentale positivo; si è visto un cambiamento rispetto al primo set irreale ed ora assisteremo ad un’altra partita.

Non sarà proprio così, perché nel terzo occorreva fare anche qualcosa in più, oltre ad aver riallineato un po’ l’equilibrio del gioco con qualche buona combinazione sia di prima che di seconda linea. Un qualcosa di più che però doveva risiedere dentro ognuno dei 7 giocatori in campo e che però non è bastato a risollevare le sorti della gara. Soprattutto non è bastato ad intimorire più di tanto una formazione di là dalla rete che prendeva sempre più consapevolezza di se stessa, nonostante alla lunga anch’essa si sia dimostrata sì, forte in certi settori, ma vulnerabile in altri tra cui il centro, dove, al contrario di altre volte non hanno potuto giocare forse anche per un complessivo scarso rifornimento da dietro.

massimo.corsini