Bulli e baby-gang? No, solo poca educazione e genitori assenti

Politica

Cascina

Lunedì, 27 Giugno 2022

Il sindaco Michelangelo Betti minimizza i fatti segnalati da alcuni cittadini. "Saremo vigili senza creare allarmismi. A volte basterebbe solo un po' di educazione in più"

È più mancanza di educazione che altro. Secondo il sindaco Michelangelo Betti i comportamenti poco lunsinghieri avuti i da alcuni gruppi di giovani, segnalati e denunciati da diversi cittadini, rientrerebbero proprio nella casistica della maleducazione, dell'assenza ingiustificata di qualche genitore e del ritorno alla vita in società, post pandemica, in presenza agli altri.

A differenza di quanto accaduto durante il periodo peggiore della pandemia da Covid-19, quando sia il Comune che la Polizia Municipale (ma anche i Carabinieri ndr) si trovaro a dover far fronte ad alcune baby-gang aggressive e protagoniste di diversi atti violenti, oggi la situazione sembra diversa, più contenuta e circoscrivibile all'inciviltà di alcuni.

"La pandemia - spiega il sindaco Michelangelo Betti - ha sicuramante peggiorato la condizione di tanti giovani, la loro socialità, con episodi sul nostro territorio gravi (vedi le aggressioni ripetute di alcune baby-gang LEGGI ANCHE ► Cascina prigioniera dei baby-violenti. Betti: "Solidarietà alle vittime"). Gli eventi segnalti negli utlimi giorni, ci pare, siano invece più legati a qualche gioco fastidioso. Insomma, alla scarsa educazione di qualche giovane".

Qua sotto i gravi fatti accaduti in Corso Matteotti la notte della semifinale europea del 9 luglio 2021

A Cascina, quindi, nessun allarme.

"Qua da noi - prosegue Betti - in forma ridotta, si ripetono fenomeni ben conosciuti e visibili in realtà più grandi. Di conseguenza i cittadini si rivolgono al Comune o alle forze dell'ordine, ma forse, a volte, basterebbe solo un po' di educazione in più da parte dei genitori".

Il messaggio del sindaco di Cascina è chiaro.

"Mi interfaccerò - conclude Michelangelo Betti - sia con il Comandante della Polizia Municipale che con quello dei Carabinieri, senza creare allarmismi o drammatizzare la situazione. Dopo il distanziamento e la pandemia, questa dovrebbe essere l'estate in cui torniamo a relazionarci normalmente. Proprio per questo motivo, cerchiamo di farlo civilmente".

carlo.palotti