Buoni spesa, via alle domande per i cittadini
Di Maio e Corucci: «Coinvolgimento degli esercenti di vicinato fondamentale. Oggi e in futuro»
Anche a San Giuliano Terme sarà possibile effettuare la domanda per i buoni spesa previsti dal governo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. In contemporanea, è disponibile l'avviso pubblico a cui potranno aderire i commercianti da cui sarà possibile utilizzare i buoni.
A San Giuliano Terme sono stati destinati 165.382,29 euro. Due i moduli predisposti dal Comune: uno per i commercianti che desiderano far parte della rete a cui i cittadini si rivolgeranno per spendere i buoni; uno dedicato ai cittadini per richiederli.
Per gli esercenti l’adesione deve arrivare tramite posta elettronica certificata: comune.sangiulianoterme@postacert.toscana.it; oppure tramite email semplice allegando un documento d'identità. In entrambi i casi e necessario scaricare prima il modulo che si trova nel sito internet del Comune.
Per i cittadini che intendono usufruire dei buoni spesa invece è possibile richiedere informazioni chiamando i numeri di riferimento del Comune (050819345 e 050819273). A partire dal 6 aprile, le domande potranno essere inviate in due modi: introdotte in un apposito contenitore il lunedì (08.30-13.00) e il martedì (08.30-13.00 e 14.30-16.00) nell'atrio dei nuovi uffici comunali, al civico 29 di via Niccolini (ex Albergo Terme); oppure inviate via mail all'indirizzo sociale@comune.sangiulianoterme.pisa.it.Il modulo è scaricabile dal sito istituzionale del Comune
I buoni saranno distribuiti dalle associazioni del terzo settore il giovedì previa, ovviamente, presentazione della domanda. Orario: 08.30-13.00 e 14.30-16.00. Per informazioni e sostegno nella compilazione delle domande, è a disposizione il numero del progetto La Zattera 3923348630.
«Una volta recepito il decreto del governo, commentano il sindaco Sergio Di Maio e l'assessore Francesco Corucci, abbiamo preso una decisione ben precisa: è fondamentale coinvolgere gli esercizi di vicinato di tutto il territorio comunale nella maniera più capillare possibile. Intendiamo farlo non solo per questo particolare periodo storico pieno di difficoltà, ma anche dopo, valorizzando al massimo il loro ruolo di presidio sociale. Ringrazio l'Osservatorio sulle povertà, il progetto La Zattera, i volontari del terzo settore e i dipendenti comunali che stanno lavorando e che lavoreranno alla distribuzione dei buoni e alla gestione del percorso».