Buscemi, il teatro e l’art. 14

Cronaca
Cultura
Cascina
Lunedì, 19 Marzo 2018

Siamo in dirittura d’arrivo della stagione teatrale de La Città del Teatro di Cascina. Un cartellone iniziato lo scorso autunno 2017 e che avrà termine il prossimo aprile.

E’ il secondo anno a direzione artistica targata Buscemi e ad oggi, credo, nessuno sappia come sia andata nel 2017.

Nessun bilancio provvisorio, nessun dato aggregato, nessun dato sui biglietti venduti, quali siano stati gli spettacoli da sold out.

Da quello che vediamo, ci accorgiamo di repliche annullate, di una sala grande con posti a sedere ridotti (se provate a prenotare su boxol e cliccate sulla mappa, parte della seconda platea e la galleria non sono disponibili, nel senso che ormai non vengono più considerati come posti prenotabili, si riduce la capacità per cercare di fare il pieno?). Ho provato personalmente ad andare a vedere il giorno prima di una recita quanti biglietti in prenotazione siano stati venduti, per adesso solo in due casi ho visto superare la soglia dei 200 biglietti venduti in prevendita (poi spero siano in tanti arrivati la sera stessa dello spettacolo).

La rassegna NOT è stata praticamente quasi abbandonata a se stessa, mai superate le 100 presenze a serata, ed è una stima favorevole.

Insomma, tutto ciò si spera sia un mio abbaglio e che all’improvviso giungano cifre diverse: incassi favolosi, presenza triplicate.

A che punto è la progettazione triennale che doveva essere presentata entro gennaio scorso per poter accedere ai contributi ministeriali?

Perché così tanto tempo per far conoscere dei dati che dovrebbero essere disponibili in pochi minuti?

Infine parliamo di rispetto delle famose regole, tanto decantate dalla Giunta Ceccardi che ne ha fatto una bandiera (quando riguardano gli altri).

L’art. 14 dello Statuto della Fondazione Sipario Toscana recita:il Direttore Artistico può effettuare prestazioni artistiche per al massimo uno spettacolo rappresentanto nel Teatro gestito dalla Fondazione o di proprietà di quest’ultima e non può svolgere attività manageriali, organizzative, di consulenza e prestazioni artistiche presso altri organismi sovvenzionati dal Ministero….”

Ora, sulla base del cartellone pubblicato e a disposizione di tutti, il Direttore Artistico ha da poco messo in scena “Il Tartufo” di Moliere (prima prestazione artistica), ma se non erro il prossimo 6 aprile è in programma anche “Memorie di un pazzo” con Buscemi o forse per la regia di Buscemi (non si capisce), comunque seconda prestazione artistica.

Piccolezze, si dirà, certo, ma dopo il caso Meini (ancora non chiarito), una seconda irregolarità, aspettiamo la terza ed il podio è fatto.

luca.doni