Buti, studenti delle medie a lezione di sicurezza
Nella nostra provincia la cultura della sicurezza si sviluppa attraverso la Peer Safety Education (PSE), il progetto ideato dall’Istituto Italiano per la Sicurezza che vede protagonisti gli studenti di scuola media e superiore.
Ieri sono saliti in cattedra gli studenti di scuola superiore divenendo gli insegnanti per gli studenti di scuola media.
I protagonisti della giornata sono stati i ragazzi dell’ITIS L. da Vinci di Pisa (Indirizzi Elettrotecnica e Biotecnologia Ambientale) che hanno organizzato e gestito delle lezioni per i ragazzi della scuola F. Di Bartolo di Buti.
Si è parlato di Sicurezza, di Salute ma anche di Ambiente con lezioni incentrate sul Rischio Elettrico, Rischio Chimico, Plastica ed Impatto Ambientale.
"L’inizio della seconda fase del nostro progetto avviene in una settimana funestata da gravissimi incidenti sul lavoro, dove hanno perso la vita tante persone - afferma Francesco Meduri, presidente dell’Istituto Italiano per la Sicurezza - i giovani sono il nostro futuro e noi puntiamo su di loro per sviluppare una rivoluzione culturale che possa contribuire ad abbattere il numero di incidenti che ogni anno creano migliaia di vittime, sul lavoro, sulla strada e nell’ambiente domestico".
Nelle prossime settimane il progetto coinvolgerà anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero – Matteotti, del Liceo Artistico Russoli e della Scuola E. Fermi
Il progetto si concluderà con un evento finale, in programma per il prossimo 12 maggio a Bientina, dove i Safety Tutor Junior (studenti di scuola media), mettendo in pratica le conoscenze acquisite durante il percorso formativo, diventeranno gli insegnanti della Sicurezza per i loro coetanei e per i bambini più piccoli.
Si è dimostrato che la Peer Safety Education consente di trasferire in maniera esponenziale ed auto sostenibile la cultura della sicurezza tra le nuove generazioni e perciò l’Istituto Italiano per la Sicurezza si è posto l’ambizioso obiettivo di espandere in tempi brevi questa metodologia in maniera capillare su tutto il territorio nazionale.
Fonte Ufficio stampa Istituto Italiano per la Sicurezza