Cacciava senza porto d'armi: denunciato
L'uomo aveva anche posizionato ben 58 tagliole per la cattura indiscriminata di varie specie di animali
Andava a caccia senza porto d’armi. È iniziata da un controllo caccia di routine da parte dei Carabinieri forestali di Riparbella, l’attività di polizia giudiziaria, condotta con unitamente alla Stazione territoriale, che ha portato alla denuncia di un uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, per detenzione abusiva di armi. I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Riparbella, costantemente impegnati nell’attività di contrasto ai reati relativi all’esercizio abusivo della pratica venatoria, si trovavano in un’area boscata ricadente all’interno del Comune di Riparbella, all’interno della provincia di Pisa, quando hanno fermato per un controllo, un individuo intento a praticare l’attività venatoria. L’uomo è risultato sprovvisto di documenti e della prescritta licenza di porto di fucile per uso caccia.
I militari hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare del soggetto, che ha consentito di rinvenire, e porre sotto sequestro penale, un totale di 130 cartucce da caccia illegittimamente detenute e 58 tagliole, sovente utilizzate per la cattura indiscriminata di volatili, di cui alcune già innescate e pronte all’uso. Nel corso delle operazioni veniva altresì identificato, e deferito alla Procura della Repubblica, un altro uomo, resosi responsabile di aver aiutato la persona sprovvista di porto d’armi ad eludere le investigazioni dell’Autorità.
Entrambe le persone denunciate ora dovranno rispondere di pesanti accuse, che vanno dalla detenzione e porto abusivo d’armi, al favoreggiamento personale.