Calci, Comune al lavoro nel post incendio: piccole-grandi opere per la sicurezza dei cittadini
Il lavoro del Comune di Calci prosegue senza sosta.
Due mesi dopo l’incendio che lo scorso settembre ha devastato il Monte Pisano, siamo tornati in Valgraziosa e in compagnia del sindaco Massimiliano Ghimenti, abbiamo visitato i centri urbani calcesani colpiti dalle fiamme.
Lungo tutta la linea del fuoco (Montemagno, San Lorenzo o San Pietro), ma anche in pieno centro a Calci, i maggiori pericoli derivano dai tanti rii e canali che dalla vetta trascinano a valle residui, fango e alberi bruciati (vedi foto a sinistra).
Più in generale, l’incendio, azzerando parte del patrimonio boschivo del Monte Pisano, ha reso più fragile il sistema di raccolta delle acque.
Tra le conseguenze immediate, il pericolo di smottamenti, ma anche quello di esondazione dei canali, intralciati nel loro percorso dai residui delle fiamme.
In assenza dell'aiuto concreto del Governo, comunque, il Monte Pisano pian piano continua a rinascere dalle ceneri dell'incendio.
Fondamentale il contributo di Regione Toscana e Provincia di Pisa, più il lavoro degli uomini e cantonieri del Comune di Calci.
Nel territorio urbano di Calci, infatti, il Comune, di concerto con il Consorzio di Bonifica, ha iniziato la messa in sicurezza dei tanti rivoli che dalle cime del monte scendono a valle.
Tra i maggiori problemi affrontati: la regimentazione dei corsi d'acqua tramite paratie e nuove canalizzazioni.
Il Comune di Calci, però, è anche intervenuto con diverse manutenzioni straordinarie del reticolo idraulico esistente e con la realizzazione di piccole-grandi opere di controllo e prevenzione.