Calci, consegnata la cittadinanza onoraria al professor Roberto Barbuti
Per otto anni ha diretto il Museo di storia naturale dell'Università di Pisa
Il professor Roberto Barbuti da oggi è cittadino onorario di Calci.
Il sindaco e il consiglio comunale hanno conferito questa mattina, nella sala consiliare Rino Logli, la massima onorificenza all’ex direttore del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa per gli indiscussi meriti raggiunti nella promozione del Museo e di Calci.
Una decisione votata dal consiglio comunale lo scorso 30 settembre che, all’unanimità, ha deliberato di conferire la cittadinanza onoraria al professore ordinario dell’Università di Pisa che per otto anni è stato alla guida del Museo.
“Una cerimonia sobria e simbolica ma molto sentita – ha detto il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti – da tutta la comunità che ha potuto “toccare con mano” l’impronta data dal professor Barbuti sia in termini qualitativi che quantitativi. Il lato umano e professionale uniti alla straordinaria lungimiranza dell’ex direttore hanno contribuito alla crescita esponenziale del numero dei visitatori. La scelta delle mostre temporanee, l’acquisizione della collezione Barbero, l’acquario di acqua dolce più grande d’Italia, la costante apertura e disponibilità ad ospitare con sinergia mostre, iniziative ed eventi culturali volti a far conoscere il nostro territorio sono stati il valore aggiunto di un grande lavoro di squadra che il professore ha saputo mettere a segno col suo gruppo di collaboratori e che ha portato straordinarie ricadute per l’economia locale e la promozione del territorio. Azioni che, tradotte in numeri, hanno portato il Museo dai 21mila visitatori del 2013 ai 71mila del 2018”.
Numeri e meriti confermati anche dai due capigruppo Francesca Meneghini e Serena Sbrana che hanno ringraziato per l’ottima gestione il professor Barbuti sottolineando le sue capacità di intercettare con entusiasmo gli interessi dei visitatori accogliendo ogni giorno nuove scommesse e sfide come ha sottolineato la nuova direttrice del Museo, la professoressa Elena Bonaccorsi, che ha letto ad una sala consiliare gremita le parole dei dipendenti che per otto anni hanno lavorato al fianco del professore. Entusiasmo, apertura, capacità di coinvolgimento, professionalità, semplicità, rapporti umani e un costante gioco di squadra sono stati il valore aggiunto dell’operato di Barbuti che da oggi entra nel libro “ideale” di chi ha fatto la storia di Calci.
“Sono onorato per questo riconoscimento che arriva dalla comunità calcesana – ha detto il professor Barbuti -. Il merito di questi risultati non è solo mio ma anche di tutto il personale che ha lavorato con me e del Comune che mi ha sempre sostenuto e seguito nell’entusiasmo di fare cose e raggiungere nuovi obiettivi. Non ho difficoltà a dire che gli anni al Museo sono stati il periodo più bello della mia vita lavorativa: ideare, realizzare e impegnarci con il mio gruppo di lavoro per poi vedere il risultato dei nostri sforzi mi ha riempito di orgoglio. Abbiamo lavorato tanto e insieme e lo abbiamo fatto divertendoci. Credo che non ci sia niente di più bello”.