Calci, conti in ordine e un tesoretto di 300 mila euro
Approvato il rendiconto comunale
Ha scritto il Comune di Calci.
La prossima amministrazione comunale di Calci, che si insedierà dopo le elezioni dell'8 e 9 Giugno, troverà conti in ordine, adeguati accantonamenti e, soprattutto, fondi disponibili per gli investimenti, come certificato dal Rendiconto di Gestione 2023. Il documento è stato approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale uscente svoltasi ieri, giovedì 23 Maggio.
Come sottolineato dal sindaco, che ha anche la delega al bilancio, sono tre i punti qualificanti del rendiconto approvato: il dato positivo sui tempi di pagamento dell’Ente, il pieno rispetto di tutte le stringenti regole della finanza pubblica, compresi i pesanti accantonamenti previsti per legge, e la disponibilità di oltre 200mila euro per gli investimenti ed altri importanti interventi.
Nello specifico, nel 2023 l’indicatore annuale dei pagamenti si è attestato a -16,27 giorni, vale a dire ben al di sotto del limite dei 30 giorni richiesto alle amministrazioni pubbliche. Significa che il lavoro di tutti gli uffici comunali, cui va il ringraziamento dell'amministrazione, è efficiente e assicura pagamenti per lavori e servizi in tempi celeri, in favore di appaltatori e fornitori. Una garanzia per le imprese e per la tenuta del bilancio comunale stesso.
Altro dato essenziale: l’amministrazione comunale ha evitato qualsiasi rischio di disavanzo o disavanzo tecnico, mentre il "risultato di amministrazione" al 31 Dicembre 2023 è pari a 1,238 milioni di euro; di questi, la maggior parte è costituita dagli accantonamenti previsti per legge – una forma di garanzia per evitare buchi di bilancio -, che superano i 900mila euro.
Gli oltre 300mila euro di “tesoretto” assicurati alla prossima amministrazione, infine, comprendono 156mila euro per investimenti, oltre 35mila euro per interventi di sicurezza stradale, oltre 13mila euro per interventi di protezione civile e, altro dato da sottolineare, la disponibilità di oltre 105mila euro di cosiddetto “avanzo libero”. Queste risorse di "avanzo libero" potranno essere utilizzate dalla prossima amministrazione per far fronte ad eventuali necessità urgenti o impreviste, oppure per tenere in equilibrio il bilancio, anche in presenza di minori entrate imprevedibili, altrimenti potranno servire per ulteriori investimenti sul territorio.