Calci, da domenica 5 marzo il Museo di storia naturale ospiterà la mostra di Alessandra Parravicini
Il Museo di storia naturale di Calci è pronto ad accogliere dal 5 al 31 marzo la mostra personale di Alessandra Parravicini "Forme di natura, dialogo con la bellezza".
Domenica 5 marzo (ore 17.30) la mostra, ospitata nell'atrio del museo, sarà inaugurata con l'incontro con la scrittrice Denise Ciampi.
Ecco alcune note di presentazione della pittrice
Alessandra Parravicini, milanese di nascita e pisana di adozione, cresce e si forma nelle varie tecniche pittoriche nella bottega del maestro Enrico Fornaini, noto pittore e affrescatore già allievo dei maestri Annigoni e Stefanelli. Da Fornaini, oltre ad avere l'occasione di entrare in contatto con una competenza tecnica estremamente solida e profonda, apprenderà ciò che è necessario per confrontarsi seriamente con la pittura oggi. Uno sguardo sulla realtà che deve essere al tempo stesso amorevole, spoglio da ogni pregiudizio e profondamente consapevole, per poterne svelare l'intima bellezza.
Il suo lavoro si colloca nel solco tracciato dal movimento dei Pittori Moderni della Realtà, gruppo di artisti fondato negli anni ’40 da Annigoni, de Chirico e i fratelli Bueno, e che è rimasto vivo a Firenze e Pisa nelle scuole e nelle botteghe di coloro che di Annigoni furono allievi. Il movimento intendeva promuovere un modo di far pittura che si confrontasse in modo diretto ed essenziale con il vero e l'osservazione della realtà delle forme e della luce, e che trova nel disegno una componente ineludibile.
"Forme di Natura" si riferisce quindi alla ricerca incessante, condotta in particolar modo negli ultimi due anni, per estrarre dalla natura ciò che è pittorico, e mostrarlo sulla tela. I paesaggi ritratti, ad olio o acquerello, sono colti tutti dal vero, in lunghe ore di lavoro e ricerca dello scorcio adatto attraverso le campagne che circondano Pisa.
In mostra anche alcuni disegni, in cui la ricerca viene condotta sull'anatomia, il corpo e i tratti del viso. Alcuni di questi, come la "nascita di Mattia", colgono un momento emotivamente molto coinvolgente, la cui forza è modulata però attraverso l'esattezza del disegno e del chiaroscuro.