A Calci la destra nega la cittadinanza onoraria alla Resistenza partigiana
A Calci l'opposizione di destra in Consiglio Comunale (quattro consiglieri di Uniti per Calci) nega la Cittadinanza Onoraria alla Brigata partigiana "Nevidio Casarosa" che lottò contro i nazifascisti dal Monte Pisano
Scriviamo come redazione di Cascina Notizie mentre il Consiglio Comunale è ancora in corso e si dibatte sull'ordine del giorno, ma i giochi sembrano orami fatti in base alle dichiarazioni dei membri della destra.
Una brutta pagina, anche in vista del prossimo 25 aprile, della lista "Uniti per Calci". Ha cercato tutte le scuse formali, sin dal voto in Commissione, per non votare un ordine del giorno, presentato dal Sindaco, Massimiliano Ghimenti, che avrebbe reso omaggio a quegli uomini e quelle donne che con sacrificio portarono il nostro paese alla libertà e alla democrazia.
Per conferire la cittadinanza onoraria sarebbe stata necessaria una maggioranza qualificata, vale a dire con anche il voto di almeno un consigliere della minoranza.
La giustificazione fatta dalla capogruppo della lista di destra “Uniti per Calci”, Serena Sbrana nel voto contrario alla cittadinanza onoraria fa riferimento al regolamento che ha il Comune sul tema che secondo loro non prevede tali riconoscimenti ma alla fine l’affermazione più chiara è stata: “La proposta del Sindaco viene fatta oggi e non è stata fatta nei 70 anni precedenti solo perché al governo nazionale c’è la destra.”
Un altro membro di “Uniti per calci”, Davide Capizzi nega l’etichetta che vogliono dare al loro gruppo consiliare: “noi siamo antifascisti e contro ogni totalitarismo, ci atteniamo solo al regolamento, cambiamolo."
E poi è tornata a mettere in contrapposizione la Resistenza partigiana con la vicenda delle foibe, tipica scusa delle destre italiane per non prendere posizione.
Una destra che a parole condanna il fascismo, ma sempre con qualche distinguo, ma poi, quando ci si deve "sporcare le mani", entrare nel merito, dimostra la sua anima, la sua incapacità nello scrollarsi di dosso un passato a dir poco scomodo.
La Birgata Nevidio Casarosa ha dato lustro alla città di Calci, la destra con il suo voto contrario nega un'evidenza.
Dire no alla cittadinanza onoraria, alla memoria, alla Brigata "Nevidio Casarosa", equivale a negare il valore della Resistenza, persone che poi, unitariamente dettero vita alla Costituente, escluso i fascisti.
Tanto per capire cosa è stata la Brigata partigiana dei Monti Pisani “Nevidio Casarosa” basta andare a leggere la storia pubblicata sulla pagina web dell’ANPI di Pisa
https://anpipisa.wordpress.com/formazione-partigiana-nevidio-casarosa/
Chi volesse riascoltare il Consiglio Comunale basta collegarsi alla pagine youtube del Comune di Calci per rendersi conto di quante unghie della destra calcesana si siano rotte sugli specchi
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