Calci, successo per il Forum sul Turismo nei Monti Pisani. Grande potenzialità, ancora non del tutto espressa!
Il turismo estivo nei Monti Pisani segna un +6% e il dato positivo, si accoda a quello registrato nell’intero 2017, che segna in totale un 5% di presenze in più, rispetto allo stesso periodo del 2016.
Di questo e molto altro ancora si è parlato al Forum sul Turismo nei Monti Pisani promosso da Confesercenti Toscana Nord in collaborazione con il quotidiano Il Tirreno, ospitato in una sede d'eccezione, la Certosa Monumentale di Calci.
Durante la mattinata, amministratori locali e rappresentanti dei diversi enti interessati al rilancio turistico del Monte Pisano, hanno esposto i dati relativi all'estate 2017.
Qua di seguito le impressioni raccolte a fine mattinata con alcuni dei protagonisti del forum.
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PUNTI DI FORZA. Il Monte Pisano può essere considerato meta turistica totale, ovvero, uno luogo ad offerta turistica multipla (culturale, naturalistica, sportiva, balneare, termale). Tradotto, significa che il nostro territorio in potenza può rispondere e abbracciare tutte le possibili richieste dei turisti interessati a raggiungerlo in tutti i periodi dell'anno.
PUNTI DI DEBOLEZZA. Il Monte Pisano deve ancora sviluppare un'opportuno piano d'area, adatto a sviluppare tutte le potenzialità del territorio e che al momento, restano sconosciute a larghe fette di pubblico.
SOLUZIONI. Un passo avanti è già stato fatto con l'istituzione del brand Monte Pisano, fortemente voluto e sponsorizzato dai diversi comuni del comprensorio anche grazie alla spinta della Regione Toscana. Il "fare rete", infatti, è tra i punti programmatici e le strategie già messe in atto dalle amministrazioni del Monte Pisano.
"Il turista non si ferma ai confini amministrativi - spiega Marco Ricci, curatore del Bollettino Turistico di Confesercenti nel suo intervento di apertura - ma gira tutto il territorio. Per questo i comuni del Monte Pisano devono fare rete, condividere e farsi conoscere come un'unica destinazione turistica".
Tra le nazionalità più presenti si conta quella francese, seguita dai turisti provenienti dell'est europa, dalla Cina e dall'India. Da segnalare il ritorno del turismo italiano, mentre restano delle criticità evidenti per alcuni luoghi di grande pregio culturale del nostro territorio, praticamente sconosciute ai più (vedi la Certosa di Calci visitata solo dall'11% dei turisti).
Motlo è stato fatto (brandizzazione, formazione del personale delle strutture ricettive, ecc..), altro deve ancora migliorare.
Tra i punti di maggiore sviluppo, c'è la promozione on line del territorio, la sensibilizzazione dei residenti sull'importanza dell'accoglienza dei turisti, e la messa in atto e lo sviluppo di diverse azioni atte ad attirare specifici flussi turistici potenziali (quello dei bikers, dei runners, dei camminatori e di tante altre fette di mercato).
Prima della tavola rotonda condotta da Valentina Landucci, caposervizio del Tirreno Pisa, e a cui hanno partecipato Antonia D'Aniello (direttrice della Certosa monumentale di Calci), Laura Grassi (presidente Confesercenti Monti Pisani), Massimiliano Ghimenti (sindaco di Calci), Alessio Lari (sindaco di Buti), Luciana Cipriani (assessora al turismo di San Giuliano Terme), Matteo Ferrucci (vicesindaco di Vicopisano), Lara Biodi (assessora allo sviluppo economico di Vecchiano), Cristina Martelli (segrataria generale Camera di Commercio di Pisa), Simone Romoli (responsabile Confesercenti Pisa), Patrizia Scaglia (responsabile comunicazione Museo di storia naturale di Calci), è stato proiettato un video realizzato da Fabio Muzzi, fotografo del Tirreno.