Calcio dilettanti: l'intervista della settimana
Quattro chiacchiere con Jonathan Villa, capitano della Polisportiva Terricciola
di Romina Orsini
Chiedere un bilancio di questa stagione a Jonathan Villa, capitano della Polisportiva Terricciola (vincitore di Coppa e Campionato Terza Categoria), può sembrare scontato. Vincere però non è mai facile, soprattutto quando le aspettative sono alte fin dai primi mesi della stagione.
Come avete affrontato questa stagione da protagonisti? e quando, avete capito di poter addirittura conquistare coppa e campionato? quando è arrivato il vero momento della consapevolezza? “Il bilancio della stagione è estremamente positivo. Ma vincere non è mai facile, mai scontato. Soprattutto quando ci si mette in gioco con una realtà nata praticamente questa stagione, sia a livello di gruppo sportivo, sia a livello dirigenziale. Abbiamo trovato risultati positivi fin da subito, e’ stato incredibile. Siamo stati bravi, e sinceramente anche un po’ fortunati. Abbiamo trovato tutte le persone giuste che poi alla fine hanno dato al progetto quel che ci aspettavamo. La stagione è praticamente volata e l’abbiamo affrontata con la massima serenità. Poi quando si è sempre davanti non si ha nemmeno mai troppo tempo di temporeggiare. Sapevamo di non poter sbagliare, abbiamo affrontato partita per partita, senza darci obiettivi a lungo termine. Abbiamo avuto fin da subito consapevolezza delle nostre capacità. Sapevamo che avremmo potuto raggiungere risultati importanti. Sia il mister sia la società non hanno mai smesso di ricordarci quali fossero le loro ambizioni. Hanno costruito questa realtà con degli obiettivi importanti, che poi sono diventati anche i nostri chiaramente.
Abbiamo sempre cercato di mantenere il giusto grado di pressione all’interno del gruppo. Molti dei ragazzi sono giovani, e anche alla prima esperienza nei campionati di categoria. Dovevamo gestirci anche sotto quell’aspetto e direi che l’abbiamo fatto bene.
Hai un passato calcistico importante. Da anni però ti sei calato nelle realtà dilettantistiche locali. Come ti sei approcciato, e che ambienti hai trovato? “Ho alle mie spalle un passato calcistico importante. Sono 34 gli anni di carriera, trascorsi dalla serie B alla terza categoria. Per me il calcio è passione vera, ho sempre affrontato ogni campionato però con la testa da giocatore, da professionista.
La mia mentalità è la medesima, sa sempre. Son arrivato da Milano in Toscana sei anni fa e ho cominciato subito a giocare negli amatori a Selvatelle, cercando di dare il mio giusto apporto. Con i ragazzi di Selvatelle ci siamo tolti delle soddisfazioni importanti, spero adesso di aver cominciato un ulteriore ciclo ricco di soddisfazioni anche qui a Terricciola. Il progetto Terricciola mi ha entusiasmato, mi ha ricordato molto l’esperienza di Selvatelle e ho deciso di sposarlo con la stessa passione, la stessa determinazione e la stessa professionalità che mi ha sempre contraddistinto”
Il futuro di Jonathan Villa? proseguirà l'avventura con il Terricciola? Magari alla ricerca di ulteriori successi? “Il mio futuro calcistico? Non ho ancora preso alcun tipo di decisione. Mancano ancora un paio di giornate all fine del Campionato, vogliamo concluderlo al meglio. A fine stagione mi incontrerò con la stagione e faremo le dovute valutazioni sul futuro.
Una cosa è certa: il mio obiettivo è continuare a vivere una società che possa avere degli obiettivi importanti. Conoscendo la realtà di Terricciola, sono certa che vorranno costruire una squadra capace di saper competere anche in seconda categoria.
Da parte mia, non nascondo, che c’è tutto l’interesse e la voglia di proseguire con loro. Ma come dicono i giocatori quelli veri, “nel calcio non si può mai dire” (sorride) Sicuramente se dovessero arrivare delle proposte, le condividerò con trasparenza a Terricciola e con serenità faremo sicuramente le valutazioni più giuste”.