Cambia l'appalto, a rimetterci sono sempre i lavoratori

Economia
San Giuliano Terme
Lunedì, 24 Luglio 2023

La CGIL denuncia il peggioramento delle condizioni dei lavoratori dopo il cambio di appalto per la gestione del Centro di Accoglienza Straordinaria di San Jacopo a San Giuliano Terme: meno soldi ai lavoratori e peggiori condizioni contrattuali

Il cambio di appalto sul Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS)  di S. Jacopo (previsto dal 1°agosto p.v), sito nel comune di S. Giuliano Terme , attualmente gestito dalla Croce rossa Comitato di Pisa, prelude ad una drastica riduzione della retribuzione  dei lavoratori e delle lavoratrici ed un peggioramento delle condizioni contrattuali.

L’aggiudicazione da parte della Prefettura di Pisa del  servizio che ospita migranti richiedenti asilo, ad una Cooperativa Sociale di Modena, comporterà la perdita di oltre duecento euro al mese per i lavoratori e la riduzione degli orari contrattuali.

Come già avvenuto nei mesi scorsi  in occasione del cambio di appalto dei servizi non educativi per i nidi del Comune di Pisa,  dove  le lavoratrici hanno perso oltre due mensilità all’anno, anche in questa situazione  non viene garantita l’armonizzazione della retribuzione  tra due diversi Contratti, ovvero tra il  CCNL della Croce Rossa e quello delle Cooperative Sociali.

Riteniamo inaccettabile, che la pubblica amministrazione  nell’effettuazione dei bandi , non abbia la necessaria sensibilità rispetto al fatto che  l’inadeguatezza delle risorse messe a gara, possa decretare la riduzione del salario ed il peggioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori.

L’inserimento della clausola sociale infatti , non basta a tutelare i lavoratori se non è accompagnata da adeguate risorse che possano eventualmente coprire le differenze retributive tra il soggetto uscente ed il subentrante, quando applicano Contratti di lavoro diversi e di conseguenza per tutelare i lavoratori è necessario fare l’armonizzazione .

La FP  CGIL  sta promuovendo  insieme ai lavoratori ed alle lavoratrici ogni iniziativa finalizzata a tutelare il personale coinvolgendo i soggetti istituzionalmente preposti.

E’ con estrema amarezza che di fronte alle gravi penalizzazioni che subiranno i lavoratori e soprattutto di fronte ad un’emergenza migranti che sembra non arrestarsi,  il Comitato della Croce Rossa di Pisa, al momento  anziché impegnarsi a individuare percorsi di salvaguardia di competenze e di professionalità acquisite dal proprio personale, non trovi di meglio invece che consigliare loro,  di accettare di passare alla cooperativa .

 

                                p.  Funzione Pubblica CGIL Pisa
                                    Sonia Antoni

 

redazione.cascinanotizie