Campo Sportivo Santa Marta, gli ecologisti contrari ad un parcheggio vicino alle Mura

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 14 Ottobre 2019

Si infittisce il dibattito e la polemica su come riutilizzare il Campo Sportivo Santa Marta, sino a poco tempo fa e per tantissimi decenni gestito dalla società sportiva Freccia Azzurra. 

Interventi dell'Associazione "La Città Ecologica" che chiaramente sarebbe contraria alla realizzazione di un parcheggio proprio a ridosso delle mura, criticando apertamente la proposta di Confcommercio e la stessa associazione di categoria che chiarisce la sua posizione.

 

I parcheggi per i non residenti riqualificano un quartiere?
Chi può ancora proporre nel 2019 soluzioni così non al passo dei tempi?
Questo tipo di parcheggio, creando aspettativa di sosta, incentivano solamente il traffico, degradando la qualità della vita dei cittadini del quartiere e l’aria che respirano.
Quindi per La Città ecologica creare parcheggi che non siano esterni alla città cioè scambiatori con piste ciclabili, mezzi pubblici efficienti (la tranvia vorremmo sperare) e percorsi pedonali, per fermare lì il traffico di pendolarismo, è sempre sbagliato.
Che si voglia addirittura fare un nuovo parcheggio dove ora è un campo di calcio, dietro delle abitazioni e a contatto con le mure urbane, rasenta l’incredibile. Bene ha fatto la Freccia Azzurra ad annunciare la sua ferma opposizione. La Città ecologica fa proprio l’impegno della società sportiva: “ci opporremo con tutte le nostre forze” e lavoreremo per coinvolgere in questa battaglia tutto il movimento ambientalista pisano.
Del resto una delle prime battaglie che il movimento ambientalista vinse in città, negli anni “80, fu quella contro il progetto della giunta di realizzare un parcheggio nell’area della Ghiacciaia, in via del Brennero, anch’essa a ridosso delle mura urbane e quindi vincolata.
Ma se il parcheggio sotto le mura è la proposta più incredibile fino a sembrare uno scherzo, non meno sbagliate sono le proposte delle due principali Associazioni dei Commercianti per istituire nelle aree con stalli blu la cosiddetta “sosta di cortesia”. Se una tale sosta consentita gratuitamente fosse di due minuti, il tempo per far scendere o salire una persona con problemi di deambulazione, ci si potrebbe anche stare. Ma non è questo. La sosta consentita gratuitamente dovrebbe essere di 20 minuti, per fare compere diciamo. Così la sosta non ha nulla di “cortese”. Così è solo un modo per eliminare gli stalli blu, penalizzando i residenti e creando traffico veicolare privato, più inquinamento, meno vivibilità, degrado dei quartieri.
Invece di farsi la guerra su chi incentiva di più il traffico inquinante le Associazioni dei Commercianti si cimentino sulla sfida dei cambiamenti climatici. Lavorino con le Associazioni Ambientaliste per festività natalizie all’insegna  della limitazione delle emissioni di CO2, sia Pisa una città a Natale sostenibile, puntando a richiamare a passeggiare nel centro e sui lungarni liberi dal traffico per più pomeriggi la folla del giugno pisano.

PISA, 14 ottobre 2019
Associazione ambientalista
LA CITTÀ ECOLOGICA

Ma Confcommercio replica a chi accusa i commercianti di essere portatori di istanza retrograde con un comunicato in cui si chiarisce la propria posizione in merito, scrivendo anche direttamente al presidente della Freccia Azzurra.

In una lettera indirizzata al presidente della Freccia Azzurra Agostino Monorchio Confcommercio precisa la propria proposta. “Mi permetto di scriverLe e di rassicurarLa sul fatto che Confcommercio Provincia di Pisa non ha chiesto e non ha alcuna intenzione di trasformare il campo sportivo di Santa Marta in un parcheggio” - questo l'incipit a firma del direttore Federico Pieragnoli che prosegue: “conosciamo bene il valore e l'importanza storica che questa struttura riveste per la città, ne apprezziamo il contributo straordinario che una società come la Freccia Azzurra svolge da moltissimi anni per Pisa, i suoi giovani e le sue famiglie e perché la bussola e l'orizzonte del nostro lavoro è da sempre quello di migliorare e rendere i luoghi anche socialmente più belli e più attraenti possibile e non viceversa”.
Confcommercio respinge al mittente le strumentalizzazioni che si sono volute fare di questa vicenda: “ Al di là delle strumentalizzazioni dei soliti noti, e ogni riferimento a Diritti in Comune è tutt'altro che casuale, come associazione abbiamo il dovere di evidenziare opportunità e criticità, suggerire e fare proposte per migliorare il commercio, i servizi e la fruibilità di una strada, di una zona, di un quartiere. Nel merito, via Garibaldi è caratterizzata da una straordinaria e innegabile vitalità e da una elevata qualità commerciale, che noi abbiamo il dovere non solo di sostenere e difendere, ma di accrescere e sviluppare. Il commercio svolge un ruolo sociale fondamentale e la perdita e la chiusura di uno o più negozi storici è una ferita inferta a tutta la città. Ora” - prosegue Pieragnoli - “è fin troppo evidente che via Garibaldi non offre un adeguato numero di parcheggi rispetto alle potenzialità commerciali presenti. E' come avere una squadra fortissima che non ha uno stadio abbastanza capiente da soddisfare le richieste degli spettatori. Da qui, la nostra proposta rivolta all'amministrazione comunale, sollevando la necessità di individuare un'area che consenta di ricavare nuovi posti auto”. 
“Se un domani la società Freccia Azzurra dovesse individuare nuovi impianti sportivi per svolgere le proprie attività, e il campo di Santa Marta dovesse essere dismesso, cosa che noi non ci auguriamo in alcun modo” - conclude Pieragnoli - “l'idea di utilizzare una parte di quell'area per ricavare nuovi posti auto è una delle proposte, come tutte le proposte suscettibili di valutazione, che abbiamo avanzato. Nulla di più e nulla di meno. Al netto di sterili polemiche e fin troppo facili strumentalizzazioni”. 

 

 

redazione.cascinanotizie