Cantieri infiniti, protesta dei negozianti di via Oberdan
Lavori infiniti con un cantiere ed impalcature che da sei mesi rendono difficile l'attività di alcuni negozi di via Oberdan, la loro protesta per la perdita di incassi
Questo il comunicato integrale
“Fate qualcosa perché noi non ce la facciamo più ad andare avanti”. Un gruppo di sei attività commerciali di via Oberdan, lancia un appello affinché il cantiere e le impalcature dentro il quale sono chiuse da quasi sei mesi, per ristrutturare il tetto di un palazzo privato, venga liberato al più presto.
“Le impalcature sono state messe lo scorso aprile, ma fino alla metà di luglio non ci ha lavorato nessuno” – ricorda con amarezza Mariella Manzi della omonima gelateria: “Siamo sei attività del centro, che pagano affitti importanti, e che a causa di questi cantieri e di queste impalcature, che ci rendono invisibili al passaggio, lavorano a scartamento ridotto. L'incasso della stagione estiva appena conclusa è andato in gran parte perduto, e una attività ha persino chiuso perché non ha ottenuto una riduzione dell'affitto. Non vogliamo fare la stessa fine”.
“Reclamiamo i mancati guadagni, perché in queste condizioni di grandissimo disagio, stare aperti o stare chiusi non fa molta differenza. Ci era stato garantito che i lavori sarebbero terminati ad inizio di giugno ma al 22 di settembre la situazione è ancora questa. Quello che ci preoccupa è l'assoluta mancanza di certezza sul termine dei lavori e con l'inizio dell'inverno e il maltempo la situazione rischia di peggiorare ulteriormente” - sottolinea Nicoletta Spadi del negozio Florart.
“Facendo i conti, registriamo una perdita del 30% 40% non solo rispetto allo scorso anno, ma in confronto agli ultimi otto anni di lavoro” – ribadisce ulteriormente Renato Giannini della Tabaccheria del Borgo: “Sappiamo da Confcommercio che una ulteriore proroga di suolo pubblico è stata richiesta fino al prossimo 5 ottobre, e siamo già al quarto rinnovo, ma così facendo si rischia di non vedere mai la luce. Non abbiamo più nessuna informazione dalla committenza, e intanto a lavorare non vediamo nessuno, e noi che viviamo soprattutto di passaggio continuiamo a perdere clientela”.
Massimo sostegno alle attività commerciali coinvolte giunge da Confcommercio Provincia di Pisa, per bocca del suo direttore Federico Pieragnoli: “Siamo vicini a questi negozi e offriamo loro tutto il nostro concreto sostegno. Da troppo tempo ormai soffrono e patiscono un evidente disagio, il nostro invito e auspicio è che il cantiere possa essere dismesso nel più breve tempo possibile”.