Caos e affollamento al Pronto Soccorso di Pisa, denuncia della CGIL

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 28 Marzo 2019

Pronto Soccorso di Cisanello sempre più affollato, una situazione che deve essere risolta, così il sindacato FP CGIL di Pisa

 

Il Pronto Soccorso dell'ospedale di Cisanello ancora al centro delle polemiche per il forte carico di lavoro a cui è sottoposto e all'affollamento continuo, tra pazienti in attesa di visita e di chi attende il posto nel reparto di assegnazione.

Una denuncia chiara e netta da parte del sindacato FP CGIL di Pisa descritta nel comunicato che alleghiamo.

La scrivente Organizzazione, vuole richiamare l'attenzione su una situazione assai preoccupante che riguarda il Pronto Soccorso di Pisa, oramai è diventata quotidianità la quantità di utenti che stazionano in numero preoccupante, nei locali di quest'ultimo, è tanta da richiedere a tutto il personale un carico assistenziale senza pari, non solo per le cure in emergenza, ma sopratutto una volta che i pazienti sono stati visitati e destinati, per accudire quelli in attesa che si liberi il posto letto, nel reparto di degenza assegnato.

Per comprendere la gravità della situazione rammentiamo solo i numeri degli ultimi giorni:

Lunedì 25 alle ore 7 del mattino erano presenti 34 osservazioni brevi e 22 destini (persone in barella che aspettano un posto letto), nel pomeriggio in sala di attesa vi erano 52 pazienti e 42 che erano in visita  e i malati che aspettavano un posto letto non erano diminuiti.
Martedì 26 alle ore 7 del mattino vi erano 36 pazienti in barella in attesa di posto letto e 23 osservazioni brevi.
Nella notte di martedì, un infermiere si è trovato a gestire anche 9 box per un totale di 27 pazienti.

Sia chiaro, il problema vero però non risiede nell'organizzazione del Pronto Soccorso, ma nel fatto che non essendoci letti sufficienti per ricoverare i pazienti, all'interno del P.S si crea un vero reparto aggiuntivo di barelle che rende impossibile la gestione veramente sicura del paziente, e lascia sgomenti i cittadini che si trovano in una situazione incivile sul piano alberghiero.

In alcuni casi mancano anche fisicamente le barelle, se si continua di questo passo, tra un po' gli infermieri saranno costretti a mettere i materassi in terra, creando le peggiori scene che fino a pochi anni fa in Toscana erano impensabili.
 
La colpa non può ricadere su tutti quegli operatori , medici e infermieri e OSS  che riescono a malapena ad arrivare in bagno per i propri bisogni, è evidente che il problema è organizzativo e la responsabilità è della Direzione Generale.

Questi lavoratori gridano dignità per il proprio lavoro in quanto diligenti professionisti, coscienti di essere l' unica risposta del male altrui, però nessuno ugualmente si deve dimenticare di coloro che salvano vite, bene unico di qualsiasi sanità. 

Non vediamo altra soluzione che la messa a disposizione di letti per il P.S. ma anche questa soluzione ha bisogno di personale, nessuno può pensare che si possa aprire nuove attività senza acquisire personale, oltremodo già carente in tutte le Unità Operative.

Data 28/03/2019                                                                                     FP CGIL Pisa
                                                                                                         Leonardo Fagiolini 

 

redazione.cascinanotizie