Caos scuole: a dicembre il primo incontro sulla carenza degli spazi
Convocato dalla Provincia di Pisa, trova però la bocciatura dell'Osservatorio Scolastico Permanente che continuerà ha presidiare il Comune: "Aspettiamo una risposta ufficiale dalla Provincia e dalla Prefettura"
Ieri pomeriggio, giovedì 17 novembre, si è svolta una riunione in Prefettura a Pisa. All'ordine del giorno il tema degli spazi per gli istituti scolastici superiori cittadini.
Il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori ha illustrato alla prefetta dottoressa D'Alessandro e al Comune di Pisa, nella persona dell’assessora comunale Bonanno, l'intenzione operativa di una prossima convocazione di un apposito tavolo da parte della Provincia di Pisa, allargato agli enti cittadini, alle istituzioni scolastiche e all'Osservatorio Permanente Scuole. Tavolo istituito per cercare di risolvere attraverso un confronto partecipativo allargato l'annosa questione degli spazi scolastici cittadini.
“Oltre al lavoro portato avanti dagli uffici provinciali, abbiamo deciso di avviare anche vari momenti di confronto con le istituzioni scolastiche cittadine e i vari organismi di recente nati spontaneamente, relativamente a tale tematica. E’ infatti indiscutibilmente fondamentale un dialogo attivo, fatto anche di reciproco ascolto attivo delle varie esigenze di tutti gli attori in campo, affinchè, nel limite delle possibilità dell’Ente provinciale sia possibile rintracciare soluzioni per quelli che sono problemi ormai atavici e di natura ultradecennali che riguardano le scuole della città di Pisa”, spiega il presidente Angori.
"Per questo motivo, abbiamo deciso, sentita anche la Prefettura di Pisa, di convocare due momenti di incontro, uno a stretto giro nel mese di dicembre e uno il prossimo febbraio, con la formazione di un tavolo che convocherà la stessa Provincia di Pisa e aperto al Comune di Pisa, a tutte le istituzioni cittadine, alle istituzioni scolastiche e a una rappresentanza dell’Osservatorio; in pratica vogliamo avviare un tavolo allargato per quanto possibile a tutte le istituzioni e a tutti i soggetti interessati alla tematica, in modo da rintracciare nel più breve tempo possibile tutte le soluzioni percorribili e in modo che si possa così iniziare una fattiva pianificazione di questa tematica così complessa e multiforme, continuando a perseguire come ente provinciale il nostro obiettivo principale, ovvero quello di poter addivenire a soluzioni strutturali per una situazione che impatta da anni e anni sulle comunità studentesche della città, sulle famiglie e sul personale docente e scolastico. Non appena avremo fissato la data e convocato ufficialmente l'incontro di dicembre ne daremo amplia comunicazione ”, ha affermato il presidente Massimiliano Angori.
Questo il comunicato di risposta dell'Osservatorio Scolastico Permanente
Leggiamo con piacere sulla stampa di questa mattina che finalmente le nostre richieste sembrano essere state accettate, e quello che chiediamo ormai da mesi, ovvero un tavolo scolastico permanente a cui far sedete tutti gli attori che potrebbero risolvere la problematica relativa alla carenza di aule.
Nessuno però ci ha comunicato questa decisione e nessun giornalista ci ha contattato per sapere quale potesse essere il nostro pensiero in merito a questa che a un occhio non attento potrebbe sembrare una rivoluzione.
Avremmo invece potuto spiegare che la nostra richiesta era quella di un tavolo prefettizio, così come concordato con il Presidente della Provincia Massimiliano Angori e così come ancor prima concordato con la capo gabinetto della Prefettura dottoressa Annalisa Oliva. In questo modo la prefetto avrebbe svolto un ruolo di mediazione convocando oltre alla Provincia e ai Dirigenti Scolastici, il Comune, l’Università, l’Ufficio Scolastico Regionale e il nostro Osservatorio. Da quanto invece riportato dai giornali, questo tavolo sarebbe invece convocato dalla Provincia e semplicemente “aperto al Comune, a tutte le istituzioni cittadini, alle istituzioni scolastiche e a una rappresentanza dell’Osservatorio”. Ci riterremo dunque soddisfatti solo quando Comune, Università e USR accetteranno questo invito o qualora la Prefetto deciderà di convocare il tavolo in forma istituzionale.
Per il momento continueremo dunque con il nostro presidio di protesta permanente in piazza XX settembre ogni giovedì dalle 18 alle 19 dove tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Restiamo in attesa di una risposta scritta a tutte le lettere che abbiamo inviato sia alla Provincia che alla Prefettura. Per il momento l’unica risposta ufficiale non solo mediata attraverso la stampa locale, l’abbiamo ricevuta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.