Capodanno Pisano, niente cerimonie, ma bandiere rossocrociate alle finestre

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 24 Marzo 2020

Capodanno Pisano, non si terrà la cerimonia del raggio di sole. L’appello ai pisani dell’assessore Bedini: «Domani celebriamo il 25 marzo esponendo da finestre e balconi la gloriosa bandiera di Pisa»

Non si terrà la tradizionale cerimonia del raggio di sole in Duomo che segna, a mezzogiorno del 25 marzo, l’entrata nell’anno nuovo in stile pisano secondo il calendario alfeo. L’emergenza sanitaria costringe l’amministrazione comunale, in accordo con la Curia, a rinunciare anche al momento di festeggiamento per il Capodanno Pisano, dopo aver annunciato l’annullamento del calendario delle iniziative organizzate per la ricorrenza in ottemperanza del Decreto del Presidente del Consiglio del 4 marzo.

«Avendo dovuto rinunciare alle celebrazioni e agli eventi di festa che avevamo per mesi organizzato, dichiara l’assessore alle Tradizioni Storiche Filippo Bedinisiamo come ‘costretti’ a concentrarci sull'origine e l’essenza della festa, in particolare sulle ragioni della scelta della data del 25 marzo. I Pisani decisero, in un'epoca in cui molte erano le date possibili per segnare l'inizio del nuovo anno, di far coincidere questo con una delle feste più antiche dedicate alla Madonna, l'Annunciazione, di fatto individuando nel momento del concepimento di Gesù l'incipit fondante della vita umana anche da un punto di vista comunitario. Questo più di mille parole dice di quanto Pisa sia legata a doppio filo al culto di Maria».

«Il Capodanno Pisano è la dimostrazione plastica migliore che ci possa essere di questa particolare, profonda devozione, che si è fatta pietra con la dedicazione a Maria Assunta del Duomo».
«In un periodo drammatico come questo
, prosegue Bediniin cui una pandemia di portata storica sta mettendo tutti a dura prova è più importante che mai ricordare il legame della città con la Vergine: dopo la presenza estremamente significativa del Sindaco Conti domenica scorsa alla messa in Cattedrale e all’atto di affidamento della città e della diocesi alla Madonna “di sotto gli organi”, voglio anch'io, per quanto mi compete, caratterizzare questo Capodanno così particolare accogliendo l'invito fatto dall'Arcivescovo a chiedere l’aiuto del Signore per intercessione di Maria e del nostro Santo Patrono Ranieri per superare questo difficile momento».
«Chiedo a tutti i cittadini – conclude Bedini - di rendere visibile questo atteggiamento di attaccamento all'identità anche spirituale della città esponendo il 25 marzo da finestre e balconi la gloriosa bandiera di Pisa»

Rammarico anche da parte degli Amici di Pisa con il loro presidente Stefano Ghelardi che scrive : «Una pandemia a carattere mondiale certo non ce la saremmo mai aspettata. Un nemico invisibile e contagioso che ci costringe a importanti cambiamenti nella nostra quotidianità.
In questo periodo difficile di Coronavirus, si è fatto appello all'unità nazionale, la gente ha cantato e suonato l'inno di Mameli ed ha giustamente esposto il tricolore a finestre e terrazzi. Ha pregato. Ha mosso sentimenti positivi e solidali verso i deboli.
In questo momento difficile per tutti noi, pensiamo che non ci sia occasione migliore per dimostrare con umiltà l’amore per la nostra città e per il nostro territorio.

Un saluto a tutti gli abitanti del territorio pisano e a tutta Italia, di rivederci presto e forza Pisa, presto tornerai a risplendere. !   
Nella nostra amata Cattedrale, mercoledì 25 Marzo inizierà alle ore 12, nel giorno dell’Annunciazione alla B.V.M. ab Incarnatione Domini, inizierà l'Anno Pisano 2021: mai come ora dobbiamo salutarlo con animo positivo e spirito d'unione alfea! 

Vi invitiamo Mercoledì 25 Marzo a esporre fin dal primo mattino la bandiera rossocrociata, ma quest’anno aggiungiamo un particolare: dato che purtroppo non potremo andare in Cattedrale per la celebrazione, né offrire come da tradizione, i narcisi alla Madonna di Sotto gli Organi, leghiamo uno o più narcisi (per chi li ha in giardino) -simbolo del risveglio primaverile e quindi del Capodanno Pisano- all'impugnatura della bandiera!
Poi fotografiamola e mandiamola ai giornali, postiamola sui social, in modo che veicoli il significato e il senso delle Feste Storiche Pisane e diventi una consuetudine da ripetere ogni anno. URBIS ME DIGNUM PISANE NOSCITE SIGNUM».

 

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massimo.corsini