Capolista alle regionali: nel PD la spunta Alessandra Nardini
Sciolto il nodo delle candidature nell'area pisana. La scelta dei due commissari premia Alessandra Nardini. Antonio Mazzeo, sarà l'ottavo della lista
I due commissari scelti per da Zingaretti per mettere ordine nel PD pisano hanno deciso: sarà Alessandra Nardini la capolista alle regionali nella circoscrizione pisana. L’ha spuntata su Antonio Mazzeo che i bene informati davano grande favorito e che alla fine ha scelto di posizionarsi all’ottovo posto, l’ultimi della lista. Caterina Bini e Valerio Fabiani, una “lottiana”, l’altro “zingarettiano” hanno così deciso la griglia di partenza che sarà completata da Carlo Galeotti (Valdicecina), Fiorella Signorini (capogruppo Pd a Riparbella), Andrea Pieroni (consigliere uscente), Maria Antonietta Scognamiglio (attuale consigliera comunale a Pisa), Giancarlo Lunardi (ex sindaco di Vecchiano ed ex presidente del Parco di San Rossore) e Barbara Frosini (vicesindaco di Bientina).
«È una decisione che mi riempie di gioia e di responsabilità e che considero un risultato collettivo di quanti, insieme a me, hanno lavorato in questi anni per il bene del nostro territorio in Toscana e per cambiare profondamente il Partito Democratico, portandolo a essere il progetto che è oggi, più aperto e inclusivo, guidato da Nicola Zingaretti, ha dichiarato Alessandra Nardini sul suo profilo Facebook. Sono orgogliosa che il nostro partito abbia scelto, per la nostra provincia, una donna. Potremo così, tutte e tutti insieme, rendere ancora più chiara l'alternativa netta al modo di fare politica e ai valori di riferimento di un'altra donna, Susanna Ceccardi, che da me è distante anni luce, è il mio esatto opposto».
«Sarà una sfida appassionante. Ci porterò le battaglie che ho sempre fatto, per una Toscana inclusiva che non lasci indietro nessuno, per noi donne, per chi è discriminato. Affronterò le prossime settimane presentando piani chiari sulle priorità che abbiamo per rendere ancora più forte la nostra provincia in Toscana, per uno sviluppo regionale omogeneo tra Toscana costiera e centrale, conclude Alessandra Nardini. Dopo l'emergenza sanitaria non possiamo viverne una economica e sociale. Dobbiamo essere concreti, con idee chiare: lavoro di qualità, sanità e servizi ancora migliori, sostegno a famiglie e imprese, investimenti in strade, ferrovie, scuole, sviluppo sostenibile. Insieme ce la faremo!»