Capuzzi (La Città delle Persone):" Un Polo fieristico è necessario ma non al Santa Chiara"
Valerio Capuzzi, candidato con La Città delle Persone per Paolo Martinelli, sostiene la necessità di un vero Polo fieristico e congressuale lungo l'Aurelia nella zona commerciale
Questo il comunicato integrale
Sono Valerio Capuzzi, ho 37 anni e da sempre mi occupo di associazionismo, turismo e cultura.
Lavoro sulle Mura di Pisa, sono Presidente dell'Associazione Ganzo! Eventi Culturali con cui organizzo eventi come Pisa Vintage, Mostre del Disco in Vinile e Ganzo Comics per citare gli eventi più grandi e conosciuti.
Ho deciso di candidarmi come consigliere comunale nella Lista Civica La Città delle Persone con Paolo Martinelli Sindaco dopo l'aggressione di cui sono stato vittima a novembre scorso (sfregiato da una bottiglia di vetro arrivata al volto per aver cercato di aiutare una persona derubata alla fine dell'evento Pisa Vintage alla Stazione Leopolda).
Ho pensato che nonostante fossi molto impegnato con il lavoro, con l'organizzazione degli eventi e la famiglia fosse giunto il momento di metterci la faccia e dare un contributo ulteriore per migliorare la nostra città. Prima non conoscevo Paolo Martinelli, sono rimasto piacevolmente colpito dalla sua capacità di inclusione, di ascolto, di partecipazione soprattutto del suo impegno rivolto verso gli ultimi. Mi sono subito riconosciuto nella lista civica La Città delle Persone perché formata da persone con storie di vita ed esperienze anche molto differenti ma tutti legati da un amore viscerale per la città, per l'entusiasmo di volerci mettere la propria passione e competenza per cambiare in meglio la nostra città e renderla più inclusiva, attenta agli ultimi, di respiro europeo.
L'associazionismo, la cultura e il turismo penso siano la chiave per promuovere un progetto di rigenerazione urbana che serva a ridare vita ai fondi sfitti, a creare presidi sociali e commerciali e a valorizzare zone sensibili come ad esempio l’area della Stazione e di Via Cattaneo.
Pisa ha bisogno di una programmazione delle attività culturali pensata in largo anticipo e ben comunicata che si affianchi alla gestione di spazi adeguati ad intercettare i flussi turistici in modo da creare importanti occasioni lavorative per la città.
Sotto questo aspetto, la Stazione Leopolda, gestita da più di 40 associazioni di tutti gli orientamenti culturali e politici, è un punto di riferimento imprescindibile per la vita cittadina.
Mi sono battuto in questi anni, insieme a tante altre persone ed associazioni, per salvare la Leopolda dalle ipotesi di chiusura scellerate avanzate dall’attuale amministrazione comunale.
Grazie ad una mobilitazione collettiva la Leopolda è stata salvata dalle ipotesi di chiusura ma adesso è necessario fare molto di più.
Vanno riaperti gli spazi comunali oggi abbandonati come la ludoteca, la fumettoteca, l’ex Ristoro Leopolda e la terrazza e vanno rilanciate le sue attività a servizio di tutti i cittadini. Vanno sviluppate strategie per incentivare periodi di soggiorno prolungato, puntando sulle tante bellezze e attrattive di Pisa: si sta sempre più affermando una domanda di turismo più lento e riflessivo e Pisa ha bisogno di una programmazione delle attività culturali fatta in largo anticipo e ben comunicata, sia in Italia, che all’estero, per intercettare questi flussi e avere anche ricadute lavorative importanti per la città.
Stanziare dal bilancio comunale un milione di euro sulla cultura con una programmazione triennale, per dare stabilità alla dimensione progettuale degli operatori e degli enti.
COSTRUIRE UN MODERNO E INNOVATIVO POLO FIERISTICO
A seguito della chiusura del Palazzo dei Congressi bisogna prevedere la realizzazione di un moderno e innovativo Polo Fieristico, stando attenti anche alla sua corretta collocazione urbanistica, per svolgere congressi, concerti ed eventi di richiamo a livello nazionale. La previsione dell'attuale Sindaco di costruire il nuovo Palazzo dei Congressi nell'area del Santa Chiara è sbagliata perchè ci sono concentrate già molte attività e attrazioni (Piazza dei Miracoli, lo Stadio ecc) e non ci sono parcheggi e mezzi pubblici adeguati per questo nuovo progetto. Un' ipotesi sarebbe quella di collocare la nuova struttura nell'area Ikea, meglio collegata con Aurelia, Autostrada, Superstrada, la presenza di parcheggi e ad esempio un Hotel come il Galilei, e la possibilità di arrivarci dall'Aeroporto o dalla Stazione Ferroviaria con il People Mover in modo da renderlo anche piu' utilizzato. Infine credo in una città culturalmente attiva e partecipata dai suoi cittadini, con eventi sia nel centro storico che in periferia per attrarre turismo di qualità, favorire il commercio e creare posti di lavoro, perché una città partecipata è una città sicura.