Carnevale estivo. Nerini: "Le cose belle finiscono"

Nota del consigliere di Fratelli d'Italia

Il 2023 doveva essere l'anno del rilancio, ma con un comunicato, Maurizio Nerini, consigliere di Fratelli d'Italia addentro alle questioni di Marina di Pisa e del Litorale pisano, sembra calare la definitiva pietra tombale sul Carnevale estivo.

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Scrive Maurizio Nerini

Una volta il buon Carlo Grassini ebbe a dire “Le cose belle finiscono” riferito al Carnevale di Marina di Pisa e aveva ragione... purtroppo.

Peccato, ci avevo creduto, ma scrivendo il libro “Ganascione 2.0” mi sono reso conto che la storia si ripete: i due anni di pandemia sono stati devastanti è vero, ma ancora una volta tutto finisce per colpa delle persone.

Non può essere una scusa quella di non avere a disposizione fondi dall'amministrazione perché il carnevale dovrebbe essere movimento spontaneo di persone possibilmente a costo zero.

Suggerimenti e idee per far continuare a vivere la manifestazione sono arrivati inascoltati da tante persone.

Personalmente avevo proposto già agli albori un “comitato del carnevale” scisso dalle dinamiche delle associazioni dei commercianti, poi subito dopo il covid un “carnevale in bicicletta” sfruttando l'onda della nuova pista ciclabile e anche la presentazione del secondo libro “Ganascione2.1”, pronto dal 2020, senza pensare che potesse incidere minimamente sulla mia “carriera politica”.

Ma è più facile distruggere che costruire e quando subentrano altre dinamiche, come quelle elettorali, tutto va a farsi benedire.

Gli investimenti sul Litorale solo lampanti, si può sempre fare di meglio è vero, ma dalla situazione di partenza sono stati fatti passi da gigante: chi non li vuol vedere non fa il bene del proprio paese.

D'altro canto il Comune non ha spazi e strumenti immediati e non può farsi carico di tutto quello che accade all'associazionismo dilaniato dalla pandemia, ma utilizzare la fine di una iniziativa popolare, scientemente decretarne la morte per prendere i voti è… meschino.

Non l'ho mai fatto e non partecipo al massacro.