Caro biglietti. Gambini: "La Regione tuteli i cittadini dagli aumenti delle tariffe"
La consigliera pisana di FdI richiama l'ente regionale: "Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale e per i cittadini non devono esserci disagi e rincari!"
Scrive Giulia Gambini in una nota
La Regione Toscana si assuma le sue responsabilità per tutelare i cittadini dagli aumenti delle tariffe.
Sulla questione degli aumenti delle tariffe per il litorale è necessario ed urgente che intervenga la Regione Toscana: non dobbiamo dimenticare che l'affidamento del servizio del trasporto pubblico locale nasce da una gara su base regionale, dove le parti contrattuali sono il nuovo gestore Toscane, da una parte, e dall'altra la Regione Toscana quale è l'unico soggetto pubblico: il Comune di Pisa è fuori dal contratto di affidamento del servizio. È inammissibile che fino ad ora la regione Toscana non sia intervenuta, considerato che l'aumento delle tariffe si è registrato dal primo novembre, primo giorno nel quale nuovo gestore ha iniziato il servizio. Il Comune si è da subito attivato per rinnovare le convenzioni che hanno sempre consentito di calmierare i prezzi dei biglietti per il litorale ed anche in questa occasione ha stanziato con una variazione di bilancio la somma di € 80.000 che aveva sempre consentito di tutelare i cittadini e di tenerli indenni da eventuali aumenti per le tariffe delle corse che servono il litorale. Il Comune non può essere lasciato da solo ed è necessario che la Regione tuteli l'interesse pubblico. L'assessore Dringoli ci ha informati durante la seduta della quarta commissione consiliare circa l'incontro che si terrà il 4 febbraio prossimo alla presenza non soltanto di Autolinee Toscane ma anche della Regione Toscana su espressa richiesta del Comune. È necessario che la regione intervenga dopo una gara estenuante che si è conclusa a colpi di ricorsi e di azioni giudiziarie e non dimentichiamo le ingenti spese legali oltre 800mila euro che resteranno a carico dei cittadini. Autolinee Toscane deve mantenere ferme le promesse fatte sin da subito all'inizio dello svolgimento del servizio, quando aveva dichiarato chiaramente che con il loro subingresso non ci sarebbero state variazioni nelle tratte e nelle tariffe. Come la mettiamo adesso con le dichiarazioni apparse sulla stampa lo scorso 4 novembre, quando Autolinee Toscane dichiarava che avrebbe proceduto con il rimborso della differenza della tariffa agli utenti, indicando la procedura da seguire per richiederlo? Come gruppo consiliare abbiamo da subito denunciato le criticità e i rincari e la nostra attenzione è massima: il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale e per i cittadini non devono esserci disagi e rincari!