Caro bollette: "Il Comune aiuti le imprese pisane"
Confesercenti propone alcune misure a Palazzo Gambacorti
“Il caro bollette sta mettendo in ginocchio anche le imprese pisane. Per questo attendiamo un intervento serio ed immediato del prossimo governo. Ma anche una manovra a sostegno delle attività che è nelle possibilità di questa amministrazione comunale attraverso un filone che riguarda gli affitti ed un altro il suolo pubblico”.
Arriva da Confesercenti Toscana Nord, con il suo presidente di Pisa Luigi Micheletti, un messaggio chiaro rivolto a Palazzo Gambacorti per sostenere le attività commerciali.
“L’inverno si preannuncia durissimo – spiega – con aumenti delle bollette che andranno ad erodere i bilanci già difficili delle attività commerciali. E purtroppo senza spiragli all’orizzonte. Crediamo che il governo, ormai prossimo all’insediamento, debba fare la sua parte, ma anche il Comune ha strumenti per intervenire. Strumenti tra l’altro già messi in campo nel periodo della pandemia e che realtà a noi vicine come Lucca hanno riproposto proprio per i prossimi mesi”.
Micheletti entra nello specifico. “Crediamo si debba riaprire innanzitutto il bando per aiutare a pagare gli affitti dei fondi commerciali, costi che uniti a quelli delle bollette rischiano di erodere tutti i margini dei bilanci. Un bando attivato in tempo di covid e che dette ottimi risultati. Per quanto riguarda il suolo pubblico – prosegue – la gratuità scadrà a fine anno. Per il 2023, nel caso non si possa estendere l’attuale esenzione, proponiamo di rendere gratis i tavoli esterni dei pubblici esercizi almeno fino a giugno. E per gli ambulanti uno sgravio almeno del 25% per tutti i mercati del 2023”.
La conclusione di Confesercenti Toscana Nord. “Continuare a gridare al caro bollette e all’impennata dell’inflazione serve a poco se non sostenuto da soluzioni. Siamo disponibili ad un confronto immediato con il sindaco Michele Conti sulla base delle proposte che abbiamo illustrato”.