Casa famiglia per detenuti a Calci, via ai lavori

Cronaca
Calci
Lunedì, 30 Gennaio 2017

Era stata annunciato come un progetto innovativo nell’anno del “Giubileo della Misericordia” e a breve diventerà realtà concreta, la Casa Canonica di S. Andrea a Lama, nel Comune di Calci, diventerà un luogo di accoglienza per detenuti ammessi alle misure alternative alla detenzione in carcere. Lo scopo sarà quello di un loro reinserimento nel tessuto sociale a lavorativo. Questo è l’intento della Caritas Diocesana che ha ideato il progetto.

Don Antonio Cecconi, in un post pubblicato su Facebook, ha annunciato che a breve inizieranno i lavori.

Propedeutico al restauro della struttura sarà l’allacciamento alla rete fognaria che verrà fatto a cura di Acque SpA. Infrastruttura necessari per dare il via ai lavori veri e propri che dovrebbero iniziare nel mese di Marzo e che si protrarranno per circa un anno.

Noi speriamo di riuscire ad avere la Casa pronta entro l’anno o al massimo entro i primi tre mesi del 2018” ci conferma Don Antonio, “Abbiamo presentato la Scia, abbiamo tutti i permessi e finalmente possiamo iniziare a dare concretezza al progetto.”

Non poche sono state le proteste da parte dei residenti del piccolo borgo di S. Andrea a Lama, circa 21 i residenti, che hanno addotto possibili ricadute negative sia economiche che sociali per la loro comunità: raccolta di firme, lettere all’Arcivescovo di Pisa e a Don Morelli della Caritas Diocesana, al Sindaco, al Prefetto.

Il lodevole progetto va avanti e al termine, quando sarà tutto pronto, la struttura ospiterà 8 persone. Tutto verrà gestito dalla stessa Caritas e da due Cooperative Sociali che opereranno sia nel lavoro di reinserimento dei detenuti  che in quello pratico del loro accompagnamento.

Sono stati presi contatti anche con la Misericordia di Calci per una fattiva collaborazione sia per quanto riguarda eventuali questioni di carattere socio sanitario assistenziale, sia anche, nel prossimo futuro, per un possibile loro coinvolgimento negli stessi servizi di volontariato.

Anche il CAI provinciale di Pisa si è fatto avanti portando ad esempio un già avviato rapporto tra  il CAI di Massa Carrara e il locale carcere per l’utilizzo di alcuni detenuti ammessi alle misure alternative nel mantenimento di sentieri sulle Apuane e vorrebbero che tale esperienza si possa proporre anche il Monte Pisano.

Il prossimo 25 Marzo, presso il Teatro Valgraziosa di Calci, si terrà un Convegno proprio per far conoscere a tutta la popolazione lo scopo del progetto e le finalità che si pone.

luca.doni