Casa per padri separati, l'associazione "Nuovo Maschile": "le donne con figli in povertà sono quasi il doppio degli uomini"

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 14 Novembre 2019

Dopo le critiche della casa della Donna di Pisa, anche l'associazione "Nuovo maschile" pone dubbi sulla scelta del Comune di Pisa e della SdS pisana di realizzare una casa per padri separati, ricordando che le donne in povertà assoluta sono il 12,7% e gli uomini l'8,7%, se le donne sono con figli la percentuale sale ancora. Pubblichiamo il comunicato giunto in redazione.

 

L'associazione “Nuovo Maschile. Uomini liberi dalla violenza” esprime le proprie perplessità relative alla proposta fatta in occasione di un 
convegno sulla famiglia dove il consigliere comunale Riccardo Buscemi e l’assessora alle politiche sociali Gianna Gambaccini sono 
tornati a proporre la Casa per padri separati, annunciando che il Comune ha già individuato l’immobile e 
previsto uno stanziamento di 30mila euro per il prossimo anno.
È vero che la separazione comporta un impoverimento economico delle persone, tuttavia il rischio di impoverimento di donne e 
uomini è diverso e le donne separate risentono maggiormente del fenomeno. Nel 2017, le donne in povertà assoluta sono il 12.7% del totale, contro l’8.7% degli uomini e il valore è ancora più alto se vivono da sole con i figli.
Questi sono solo alcuni dati nazionali. Ma quali sono i dati locali? Qual è la situazione a Pisa?  “Nuovo Maschile è un’associazione pisana sostenuta 
da uomini e rivolta agli uomini” sottolinea Riccardo Guercio, presidente dell’associazione, “ma riconosce come in questo momento storico 
la crisi economica stia gravando con più alte percentuali (occupazione e salari medi) sulle donne e quindi ci auspichiamo interventi 
che ne tengano conto, basati sui dati di Pisa e provincia”. Aggiunge inoltre, la vicepresidente dell’associazione Désirée Olianas, che 
“Per quanto i bisogni dei genitori siano importanti e debbano essere considerati, il benessere dei figli e delle figlie deve sempre avere la priorità. 
Il desiderio dei genitori di vedere regolarmente i propri figli e figlie deve essere esercitato nelle forme che garantiscano 
la maggiore serenità possibile agli stessi. Inoltre, nella nostra esperienza, sappiamo che le condizioni e le difficoltà 
economiche spesso vengono utilizzate strumentalmente per non adempiere agli obblighi di mantenimento, 
perciò auspichiamo che vengano fatti i relativi accertamenti.”

 

redazione.cascinanotizie