Casciana Terme Lari: il Consiglio comunale approva il piano operativo
Misura approvata il 28 dicembre
Ha scritto il Comune di Casciana Terme Lari.
Nel Consiglio comunale del 28 dicembre è stato approvato il nuovo piano operativo. Si tratta di un atto di fondamentale importanza che unifica Casciana Terme Lari anche in materia di governo del territorio.
Il piano operativo va a sostituire i precedenti regolamenti urbanistici degli estinti Comuni di Lari e Casciana Terme e lo fa rispondendo alle esigenze di una pianificazione omogenea ed attenta alla tutela del territorio e al suo sviluppo sostenibile. Strumento orientato allo sviluppo, il Piano Operativo di Casciana Terme Lari recepisce gli obiettivi e le strategie definiti dal piano strutturale, disciplina l'attività urbanistica ed edilizia all'interno del territorio e ne definisce le regole e le modalità di trasformazione anche in termini di fabbisogno sociale.
“Finalmente ieri abbiamo concluso un percorso complesso ma estremamente importante per Casciana Terme Lari. – ha spiegato il Sindaco Mirko Terreni – L'iter era iniziato con la redazione del Piano Strutturale durante il nostro primo mandato, a questa fase è seguita la stesura del Piano Operativo che ha visto numerosi momenti di concertazione con la cittadinanza, i vari portatori d'interesse e la stessa Regione Toscana, quindi il lungo processo per arrivare prima all'adozione e oggi alla sua approvazione.”
“Siamo soddisfatti perché consegniamo a cittadini e imprese uno strumento urbanistico orientato allo sviluppo – prosegue il Sindaco – dove le peculiarità di Casciana Terme Lari sono preservate e valorizzate, dove grande attenzione è posta alla tutela del territorio e alla salvaguardia ambientale nel perseguimento di importanti obiettivi come la riduzione del consumo di suolo e il recupero del patrimonio edilizio esistente, ma anche la valorizzazione di un'edilizia sostenibile e di qualità e il recupero di terreni incolti.”
Ci sono novità importanti a cui l'Amministrazione ha voluto dare particolare rilevanza all'interno del Piano tra cui merita citare per quanto riguarda i fabbricati gli incentivi energetici finalizzati a favorire interventi di risparmio energetico e l'utilizzo di tecnologie di bioarchitettura e l'aggiornamento del patrimonio edilizio di pregio. Per quanto riguarda le zone agricole, con il piano operativo si punta al recupero dei terreni incolti andando a sostenere anche le esigenze degli agricoltori amatoriali; per le attività commerciali, le nuove norme consentono maggiore facilità e semplificazione rispetto alla possibilità di realizzare dehors sia su aree pubbliche che private in ampliamento delle superfici esistenti. Grande spazio è dato al tema della rigenerazione urbana, come strumento di riqualificazione delle aree degradate poste all'interno del territorio urbanizzato anche mediante il trasferimento di volumi per favorire gli interventi di rigenerazione urbana. Sono inoltre previsti ulteriori due aspetti: la riduzione delle superfici dei comparti di espansione, per evitare lottizzazioni eccessivamente grandi e per questo difficilmente attuabili rendendo gli interventi più sostenibili anche dal punto di vista economico. E' infine importante sottolineare la previsione di quote di edilizia sociale negli ambiti degli interventi di espansione residenziale: in tali casi una percentuale dovrà essere destinata, appunto, all'edilizia sociale così da garantire la presenza diffusa – e non concentrata in un'unica zona – di alloggi ERP sul territorio comunale. Ultimo aspetto, ma non per importanza, un consistente contenimento del consumo di suolo tramite una decisa riduzione delle aree edificabili, soprattutto a fini di residenza, che serve non solo ad incentivare indirettamente il riuso dei volumi già realizzati e magari abbandonati ma anche a garantire la tutela del territorio e del paesaggio.
“Il nuovo Piano Operativo uno strumento di cui è possibile essere orgogliosi poiché tenta di dare risposte ai temi della rigenerazione urbana, della riqualificazione dei centri abitati, della dotazione di infrastrutture e servizi anche in zone più marginali e periferiche, coniugando in modo equilibrato le esigenze di sviluppo e salvaguardia del territorio comunale – conclude il Sindaco – Mi fa piacere che questo giudizio sia stato condiviso da larga parte del Consiglio posto che il piano è stato approvato con l’astensione di solo quattro consiglieri e nessun voto contrario.”